LIVINALLONGO DEL COL DI LANA (BELLUNO) – Finanziamenti per aiutare i 19 vigili del fuoco volontari locali negati dalla Regione, il Comune di Livinallongo così scrive al Presidente della Repubblica.
La situazione
Livinallongo è un Comune oltre i 1.400 metri di quota, ed è abitato da circa 1.200 residenti, sparsi fra le numerose piccole frazioni spesso raggiungibili solo da strette strade di montagna. Dista circa un’ora e mezza di auto da Belluno e il suo vasto territorio, dalla superficie di oltre 100 chilometri quadri, comprende anche Arabba, seconda località turistica bellunese.
Ebbene tali caratteristiche presuppongono che in caso di emergenze, come incendi o incidenti d’auto, i soccorsi debbano essere particolarmente celeri e dotati di mezzi adeguati alle caratteristiche morfologiche del territorio. Anche per questo forse è radicato nel tempo un forte sentimento di comunità, da quasi cento anni, nel Comune fodom è attivo il Distaccamento dei vigili del fuoco volontari, ma sul quale ora “pende” una questione politica che porta l’amministrazione a richiedere direttamente al Presidente della Repubblica chiedere l’annessione di Livinallongo alla provincia di Bolzano.
Gli amministratori
«Il 17 giugno di quest’anno – racconta il vicesindaco Gabriele Delmonego – appena eletti ci siamo prodigati a scrivere alla Regione Veneto per chiedere finanziamenti indirizzati alla caserma in questione, per andare incontro a un’esigenza necessaria dato il vasto territorio che devono ricoprire e le condizioni precarie in cui gli stessi volontari stanno operando. Non ci è stata data una risposta soddisfacente e da allora non abbiamo più saputo nulla, ma il 3 dicembre scopriamo una delibera di giunta regionale».
Il contenuto viene spiegato dal primo cittadino Oscar Nagler: «Con questa, la Giunta andava a organizzare un bando per elargire contributi di 210mila euro complessivi ai circa 30 Distaccamenti veneti per i mezzi necessari al loro funzionamento, ma vengono esplicitamente esclusi i Distaccamenti dell’Agordino e Livinallongo perchè percepiscono finanziamenti dal dal Fondo Comuni Confinanti. Questa è un’ingiustizia che non tiene conto delle condizioni di difficoltà in cui versiamo, anzi va a creare una disparità e un divario rispetto ai Comuni più vicini ai grandi centri. La Regione ci emargina e quindi noi scriviamo al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella affinchè si provveda a dare finalmente una risoluzione alla problematica che si protrae da più di un secolo».
«Nella lettera abbiamo chiesto ufficialmente al Presidente di dare proseguo all’iter parlamentare per portare avanti la questione del referendum del 2007 con il quale dopo oltre un secolo di richieste la nostra gente di Livinallongo assieme a quella dei Comune di Colle Santa Lucia e Cortina d’Ampezzo chiede di essere annessa alla Regione Trentino Alto-Adige e più specificatamente alla provincia di Bolzano – conclude -. I cittadini dei tre Comuni ladini, in quel lontano 25 ottobre 2007, si espressero a favore dell’aggregazione alla Regione Trentino Alto-Adige, ma seppur tale richiesta fosse stata accolta favorevolmente da parte della Provincia autonoma di Bolzano e dalle istituzioni regionali, l’iter per il distacco-aggregazione non ha avuto seguito».
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