Pioggia a Caserta, auto in trappola: l’incubo sottopassaggi #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

Una domenica segnata dal maltempo che, come previsto, ha colpito duramente il capoluogo soprattutto nella notte tra sabato e domenica e nel pomeriggio di ieri dopo le 17. Due nubifragi che hanno provocato disagi nelle diverse aree critiche della città con il doppio allagamento e chusura registrato nel sottovia di viale Lincoln che si conferma il principale punto debole della mobilità cittadina.

Nella prima mattinata di ieri una vettura è rimasta bloccata nell’acqua che si era accumulata nel sottopassaggio costringendo il conducente a chiamare i soccorsi e a lasciare il mezzo. Nonostante l’intervento della Protezione Civile e le manutenzioni effettuate nei giorni scorsi il tratto interrato si è allagato nuovamente nel pomeriggio di ieri. Il tutto a causa, spiega il consigliere Pasquale Antonucci (Caserta al Centro), presidente della seconda commissione Lavori Pubblici, delle condotte fognarie che non riescono a ricevere l’acqua pompata dagli impianti di sollevamento.

Antonucci ora ipotizza anche la possibilità di ricorrere a vasche di contenimento in cui far confluire la pioggia: «Quando la pompa non riesce a scaricare l’acqua subentra il blocco automatico degli impianti. Già martedì (domani) si farà un controllo agli impianti per verificare che non ci siano ulteriori problemi ma, come stanno pensando di fare anche altri Comuni, dobbiamo ipotizzare la realizzazione di vasche laterali per alleggerire gli scarichi in fogna».

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Critica la minoranza con Paolo Santonastaso (Fdi): «Ormai il cittadino – dice – è terrorizzato anche da due gocce di pioggia. È vero che la pioggia di questa (ieri) mattina è stata intensa ma è durata per pochi minuti e non si può parlare di fenomeni climatici estremi in presenza di precipitazioni normali. Il sindaco dice spesso di avere una visione di città ma a tante idee e programmi che sembrano spaziali, i cittadini preferirebbero cose semplici e normali come un sottopassaggio non allagato alla prima pioggia o un parcheggio aperto in centro».

Il quadro

Il nubifragio notturno che si è abbattuto sulla città ha lasciato i segni del suo passaggio nei pressi della rotonda Francesca Morvillo ma anche nell’area Petrarelle dove, oltre allo sprofondamento di un tombino con cedimento della rete, si segnala il rinnovato allagamento di largo Daniel Bouvet. Problemi di acqua stagnante e detriti anche lungo via Madre Teresa di Calcutta (che collega il quartiere alla borgata di Tuoro) e via Petrarelle (a collegamento con la frazione di Santa Barbara). Allagamenti nell’area del costruendo Policlino con auto e pedoni in difficoltà lungo la nuova via Sossietta Scialla per l’acqua che si era accumulata sia sulla carreggiata che sui marciapiedi ancora da completare nel quadro delle opere pubbliche complementari alla struttura sanitaria. Ma l’acqua si è accumulata anche negli altri quartieri della città dove si segnala anche il problema delle foglie che hanno ostruito le caditoie.

La pioggia si è accumulata anche nelle buche e nelle voragini, ancora non colmate dalla ditta incaricata di recente della manutenzione, e che rappresentano un concreto pericolo per le auto, come in largo Quintavalle. Le stesse foglie bagnate hanno costituito un’insidia su marciapiedi e piste ciclabili per pedoni e ciclisti, sopratutto nel tratto del percorso che attraversa piazza Cattaneo. La tregua concessa dal maltempo e la comparsa del sole poco prima di pranzo non ha mancato di creare qualche illusione. Non pochi, infatti, i casertani che hanno approfittato della tregua prima e dopo l’ora di pranzo per raggiungere via Mazzini e corso Trieste.

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Intorno alle 15, però, le nuvole nere sono ricomparse sul capoluogo e, in poche ore di pioggia (neanche troppo battente), si sono replicati gli scenari già visti nella mattinata. La capacità dell’amministrazione di adattare il territorio ai problemi causati dal maltempo resta sotto la lente di ingrandimento. Non sono mancati in queste ultime settimane gli interventi alle zone critiche come via Petrarelle dove è stato allargato il punto di scolo delle pioggia in arrivo da Santa Barbara per evitare gli allagamenti al cavalcavia che sovrasta la variante Anas (che ieri è rimasto sgombro dall’acqua). Hanno funzionato anche le sostituzioni delle pompe idrauliche nei sottovia Maria Amalia di Borbone e Olimpia Starich (in uscita e ingresso dal capoluogo nell’area della Reggia) mentre come scritto in precedenza resta critica la situazione del sottopassaggio di viale Lincoln.