Un corso che si sposa appieno con le finalità del mandato testamentario del Barone Santomasi. L’idea del benefattore della città di Gravina nel suo lascito testamentario era quella di creare una scuola agraria che avesse i criteri dell’innovazione e della sperimentazione. Perché oggi –ha sottolineato Tarantino- c’è bisogno di professionisti che vadano in camice bianco a gestire una agricoltura 4.0 che tenga conto di tutte le innovazioni”. La Fondazione metterà a disposizione dei corsisti la masseria San Mauro, fulcro per la sperimentazione e luogo centrale per il progetto. “Oggi abbiamo piantato un albero che deve crescere” – ha concluso il presidente Tarantino, che ha ricevuto le congratulazioni dell’assessore Vincenzo Varrese per la sua caparbietà nell’aver creduto in una iniziativa che richiama i valori della Fondazione e che rappresenta un orgoglio per l’amministrazione comunale che crede fortemente nelle attività agricole. “Sarete un punto di riferimento per l’intero territorio” – ha concluso rivolgendosi ai corsisti l’assessore.”Anche perché- gli ha fatto eco il consigliere comunale, Ezio Meliddo- un corso sulla filiera cerealicola è fondamentale in questo momento storico, poiché c’è bisogno di gente specializzata”.
Un corso che potrà anche essere di supporto alla protezione dell’ambiente. Un concetto espresso dal Generale dei Carabinieri Giuseppe Giove. L’agricoltura è uno dei capisaldi della salvaguardia del territorio e le imprese che operano in tale settore vanno aiutate. “In Italia ci sono troppe leggi che non aiutano i piccoli imprenditori”.
Anche Arturo Casieri, presidente dell’agro alimentare Murgia Bradanica ha voluto sottolineare l’importanza della creazione di imprenditori agricoli, che possano mettersi insieme in forma cooperativa. “Perché è necessario creare legami tra le persone e legami con la propria terra, attraverso la realizzazione di imprese etiche che lavorino per il territorio”. Mentre il consigliere della fondazione Gianni Colangelo ha espresso il proprio orgoglio per la realizzazione di questo corso, mandando un messaggio ai corsisti: “credete in quello che state facendo. Abbiamo bisogno di capitale umano competente; senza le competenze non si va da nessuna parte” – ha sottolineato Colangelo, convinto che questo progetto possa dare forza alla Fondazione e al territorio.
Un territorio importante e fertile – ha sottolineato il prof. De Mastro della Its Academy AgriPuglia, con il progetto che si pone l’obiettivo di esaltare le potenzialità del territorio attraverso le competenze acquisite durante il corso. Una iniziativa di pregevole valore che mette in risalto l’importanza della formazione e che servirà a far rimanere qui i giovani – ha commentato il dirigente scolastico Berardo Guglielmi, sicuro che questa formazione riuscirà a valorizzare anche le peculiarità e le bellezze del territorio.
Insomma, un incontro conoscitivo per augurare buon lavoro ai corsisti, apparsi pronti ad imbarcarsi in questa entusiasmante avventura.
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