percorso di sperimentazione in sandbox di PayBe, la piattaforma
che semplifica le operazioni di pagamento. Lo riferisce in una
nota la startup fondata nel 2021. Riconosciuta da Banca d’Italia
come soluzione innovativa per sostituire gli assegni circolari e
gli assegni di traenza, Paybe si differenzia per essere la prima
piattaforma in grado di automatizzare e programmare i pagamenti,
attraverso all’utilizzo degli smart contracts, basati sui
principi della blockchain.
Iniziata nel 2022, ricorda Flowbe, la sperimentazione di
PayBe si è articolata in tre fasi, per testare dapprima il
funzionamento senza alcuna integrazione con i sistemi bancari
verificandone i presupposti regolamentari e normativi, passando
all’integrazione con i sistemi bancari di pre-produzione e
infine al test di diverse transazioni di pagamento. La
sperimentazione ha visto il contributo di Banco Bpm e Banca di
Asti con il supporto di Cedacri e l’assistenza legale e
regolamentare dello Studio LawaL.
“Con PayBe vogliamo portare il sistema dei pagamenti digitali
al prossimo livello, attraverso una piattaforma che consenta di
automatizzare processi di pagamento, in maniera certificata e
flessibile”, ha dichiarato Emilio Baselice, ceo di Flowbe.
“Sfruttando lo straordinario potenziale della blockchain, PayBe
sarà in grado di offrire una soluzione sicura by design per
ottimizzare tempi, costi e attività di back office, diventando
l’alleato perfetto di consumatori e imprese nelle loro
operazioni di routine”, ha aggiunto.
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