Il MASAF ha reso noto il quinto elenco dei beneficiari ammessi alla linea di intervento “beni strumentali” del Fondo eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano.
Il MASAF ha pubblicato i Decreti Direttoriali n. 644796/2024 e n. 645058/2024, che dispongono:
- Il quinto elenco dei beneficiari ammessi alla linea di intervento per l’acquisto di beni strumentali (fondo di parte capitale), con 211 nuovi beneficiari per oltre 4 milioni di euro di agevolazioni. Con questo aggiornamento, il totale delle imprese ammesse per questa linea sale a 2073, per un contributo complessivo superiore a 44 milioni di euro.
- Il secondo elenco delle imprese ammesse alla linea di intervento per l’assunzione di giovani diplomati (fondo di parte corrente), con 40 nuovi beneficiari e agevolazioni superiori a 1 milione di euro. Complessivamente, il numero di imprese ammesse a questa misura sale a 285, per circa 8 milioni di euro.
Nelle prossime settimane saranno pubblicati ulteriori decreti fino all’esaurimento delle dotazioni finanziarie complessive, pari a 56 milioni di euro per i beni strumentali e 20 milioni di euro per i giovani diplomati.
I beneficiari sono tenuti a completare le spese ammesse entro otto mesi dalla pubblicazione del decreto e a richiedere l’erogazione entro 30 giorni dall’ultimazione delle spese, e comunque non oltre il 30 giugno 2025.
Entro 90 giorni dalla ricezione della richiesta di erogazione, una volta effettuate le verifiche da parte di Invitalia circa il rispetto dei requisiti a la completezza e correttezza della documentazione trasmessa, il Ministero procederà all’erogazione delle agevolazioni spettanti mediante accredito sul conto corrente indicato dall’impresa beneficiaria.
Per la misura relativa ai giovani diplomati, ciascuna impresa può ottenere un contributo, a fondo perduto, non superiore a 30.000 euro, fino a coprire massimo il 70% delle spese totali ammissibili relative alla remunerazione lorda per l’inserimento di uno o più giovani. I contratti di apprendistato dovranno essere stipulati entro 60 giorni dalla pubblicazione del decreto (6 dicembre) e rispettare i requisiti previsti.
Si sottolinea l’importanza di queste agevolazioni per sostenere la competitività e l’innovazione delle imprese della gastronomia e dell’agroalimentare italiano, un comparto strategico per l’economia nazionale e il sistema turistico.
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