Sassarese, di radici greche, con origini turche e russe, figlio e nipote di profughi.
Questo melting pot di etnie, esperienze e religioni consente allo scrittore e poeta Filippo Kalomenidis di avere un’ottica col grandangolo quando affronta temi anche spinosi.Martedì 17 dicembre alle 18.30 torna nella sua città per presentare all’Ex-Ma.Ter di via Zanfarno (ore 18.30) il suo ultimo libro: “La Rivoluzione Palestinese del 7 Ottobre”, edito da Pgreco, in una serata organizzata dalla Libreria Koiné Internazionale e con il patrocinio del Comune di Sassari e dell’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi”.
Si tratta di una raccolta di saggi antiaccademici, poesie, pensieri e riflessioni tutti unici e toccanti, che ripercorrono le vicende del movimento per la Palestina vissute dal punto di vista dell’autore, in un arco di tempo che va dal 7 ottobre 2023 fino a settembre del 2024.
Una disamina indipendente e non condizionata di una situazione che sta vivendo un momento delicatissimo e di un conflitto che ha allargato i suoi confini verso Libano e Siria.
Filippo Kalomenidis è anche un militante politico e non fa sconti alla politica europea e italiana e anche ai media occidentali. Per questo libro lo scrittore ha anche ricevuto minacce e qualche censura, ma ha soprattutto destato interesse nel tour di presentazioni nella Penisola e nelle Università di Bologna e Milano.
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