Operativa l’agevolazione che favorisce la competitività sostenibile e digitale delle imprese del settore turistico friulane. Si possono ottenere contributi a fondo perduto fino a 240.000 euro
Le imprese del Friuli Venezia Giulia possono già fare domanda per ottenere i contributi a fondo perduto previsti dal nuovo bando della Regione.
Si tratta dell’agevolazione volta a sostenere gli investimenti per la competitività sostenibile e digitale delle imprese del settore turistico.
I progetti devono prevedere interventi per migliorare l’efficienza energetica, il risparmio delle risorse idriche o l’incremento del livello qualitativo della struttura.
Domande sull’apposita piattaforma fino al 31 marzo 2025.
Nel caso in cui fossi interessata/o a una consulenza in materia di supporto e assistenza per la presentazione del bando competitività sostenibile e digitale del settore turistico compila il form sottostante.
Regione Friuli Venezia Giulia: contributi per le imprese del turismo
Dallo scorso 30 ottobre è possibile presentare la domanda per accedere alla nuova agevolazioni della Regione Friuli Venezia Giulia che favorisce gli investimenti produttivi per rafforzare la competitività sostenibile e digitale delle imprese del settore turistico.
Si tratta del bando dedicato alla competitività nell’ambito del Programma Regionale FESR Friuli Venezia Giulia 2021-2027.
L’agevolazione promuove la realizzazione di progetti d’investimento volti:
- all’efficientamento energetico e utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili;
- al risparmio delle risorse idriche;
- all’incremento del livello qualitativo della struttura con miglioramento in termini di accessibilità e fruibilità, anche con interventi a favore della sostenibilità sociale, incremento del potenziale ricettivo, aumento del livello di digitalizzazione dei servizi e dei prodotti offerti alla clientela.
Possono partecipare le micro, piccole e medie imprese ricettive turistiche, attive sul territorio regionale, con i seguenti codici ATECO:
- 55.10 (Alberghi e strutture simili);
- 55.20.10 (Villaggi turistici);
- 55.20.20 (Ostelli della gioventù);
- 55.20.30 (Rifugi di montagna);
- 55.20.40 (Colonie marine e montane);
- 55.20.51 (Affittacamere per brevi soggiorni, bed and breakfast, case ed appartamenti per vacanze, residence);
- 55.30 (Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte).
Il bando prevede la concessione di contributi a fondo perduto a copertura del 50 per cento delle spese ammissibili per il cui elenco si rimanda al testo del bando.
Ogni progetto deve prevedere un limite minimo di spesa pari a:
- 30.000 euro per le microimprese;
- 45.000 euro per le piccole imprese;
- 60.000 euro per le medie imprese.
Il limite massimo dell’aiuto concedibile a ciascuna impresa è di 240.000 euro. I progetti devono essere conclusi e rendicontati entro 18 mesi.
Contributi per le imprese del turismo friulane: come fare domanda
Le imprese del Friuli Venezia Giulia interessate possono fare domanda online accedendo all’apposito “Sistema informatico IOL (Istanze On Line)” sul sito della Regione con SPID, CIE o CNS.
Le richieste, una per impresa, si possono già inviare dal 30 ottobre 2024 e c’è tempo fino alla scadenza fissata per le ore 16.00 del 31 marzo 2025.
Alla domanda deve essere allegata la documentazione prevista redatta secondo gli schemi disponibili nella sezione modulistica dell’apposita sezione del sito.
La selezione delle domande viene effettuata dalla Camera di commercio competente con procedura valutativa a sportello secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande e fino ad esaurimento dei fondi disponibili.
Sono ammesse a finanziamento le domande che conseguano almeno il punteggio complessivo minimo di 20 punti secondo i criteri di valutazione indicati nel bando.
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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