Il progetto LIFE Climate Smart Chefs si è concluso con risultati significativi per la trasformazione sostenibile del sistema alimentare in Europa. Promuovendo l’intersezione tra cucina, salute e sostenibilità, il progetto ha coinvolto chef e professionisti del settore gastronomico in un percorso formativo e di sensibilizzazione per la riduzione dell’impatto ambientale del cibo.
LIFE Climate Smart Chefs è un progetto europeo finanziato dal Programma LIFE dell’Unione Europea, a cui Enaip Piemonte ha partecipato in quanto membro del consorzio Enaip Net. Il progetto vede la partnership di Fondazione Barilla, Alma- Scuola Internazionale di Cucina Italiana, JAMK University of Applied Sciences (Finlandia), Nutritics Limited (Irlanda).
Durante la conferenza finale del progetto, che si è svolta a Milano, negli spazi dell’Hotel nhow, i partecipanti hanno approfondito il ruolo cruciale del cibo e della cucina nella transizione verso un futuro più sostenibile. Moderato da Sophie Hieke, Research advisor di EUFIC, l’evento ha evidenziato l’impatto del sistema alimentare, responsabile di circa il 34% delle emissioni di gas serra nell’Unione Europea, e l’urgenza di ripensare il modo in cui produciamo, prepariamo e consumiamo il cibo.
Sophie Hieke ha aperto i lavori sottolineando come il progetto miri a ispirare cambiamenti concreti attraverso la creatività degli chef, rendendo le scelte sostenibili più attraenti e gustose. Ha inoltre evidenziato le azioni principali del progetto, tra cui corsi di alta formazione per chef, lo sviluppo del tool Foodprint per calcolare l’impronta ambientale di ricette e menù, e la creazione della rete Climate Smart Chefs Network.
Gli interventi chiave e i protagonisti
- MATTIA PAURI (Vicepresidente Fondazione Barilla): Ha definito il progetto come un sistema educativo innovativo che dà potere agli chef, considerati agenti di cambiamento sociale. Ha elogiato la sinergia tra scienza, educazione e pratica, che ha permesso di trasformare conoscenze scientifiche in azioni concrete.
- KURT VANDENBERGE (rappresentante della Direzione Generale per l’Azione per il Clima (DG CLIMA): Ha enfatizzato il potenziale della cucina sostenibile, respingendo l’idea che implichi sacrifici. Ha elogiato i risultati del progetto, come la formazione di 164 chef e la creazione di una rete europea che coinvolge ristoranti e associazioni.
- MARTA ANTONELLI (Head of Research, Fondazione Barilla): Coordinatrice del progetto, ha ripercorso i tre anni di attività, evidenziando l’importanza degli chef come promotori di cambiamento. Tra i risultati spiccano un corso online seguito da oltre 2.500 chef e il documento strategico Vision 2030, una guida per la transizione verso un sistema alimentare sostenibile.
- BARBARA ARCHESSO (Project Manager ENAIP NET): Ha illustrato l’impatto della formazione, che ha coinvolto 164 chef in 8 edizioni di corsi pratici e teorici. Ha anche sottolineato la diffusione del MOOC, che ha ampliato la portata del progetto a nuovi formatori e studenti.
- GRACEANNE LACOMBE (Project Manager ALMA): Ha spiegato il ruolo di ALMA nella creazione della rete LIFE Climate Smart Chefs, che coinvolge 15 organizzazioni e promuove soluzioni locali per combattere lo spreco alimentare e ridurre l’impatto ambientale.
- LAURA MAANAVILJA (Direzione Clima, Commissione Europea): Ha discusso il ruolo del sistema alimentare nelle emissioni di gas serra e l’importanza di coinvolgere la società civile nel promuovere scelte alimentari sostenibili. Ha sottolineato il potenziale del Climate Pact per supportare iniziative come LIFE Climate Smart Chefs.
- EDWARD DEMICOLI (Direzione Salute e Sicurezza alimentare, Commissione Europea): Ha evidenziato la connessione tra alimentazione, salute pubblica e sostenibilità, rimarcando come un sistema alimentare sano possa prevenire malattie croniche e contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico.
- RICCARDO VALENTINI (Università della Tuscia): Ha esplorato il legame tra cibo e cambiamenti climatici, evidenziando l’importanza di ridurre le emissioni e adottare pratiche come il carbon farming.
- STEFANIA AMATO (Head of Food Strategy C40): Ha parlato del ruolo delle città nella lotta al cambiamento climatico, illustrando il lavoro di C40 per promuovere diete sostenibili e ridurre il consumo di carne nelle mense pubbliche.
- CHIARA PAVAN (chef stellata Michelin): Ha condiviso una visione personale della sostenibilità culinaria, invitando i giovani chef a “innamorarsi degli ingredienti” e a considerare la cucina come un atto di cura ambientale.
I premi
LIFE Climate Smart Chefs ha celebrato l’eccellenza culinaria sostenibile con il Life Climate Smart Chefs Award. Tra i vincitori:
- Best Sustainable Restaurant: Primo posto assegnato ad Amabile Cortiglia, Chef di Ristolab, a Pollica, un ristorante che ha dimostrato impegno verso la sostenibilità.
- Best Sustainable Recipe: lo Chef Matteo Farsoni ha conquistato il primo premio con “Blossoming Future”, una ricetta che riduce lo spreco alimentare valorizzando ingredienti stagionali.
- Best Non-Profit Initiative: Orizzonte Sale ha ricevuto il riconoscimento per l’uso innovativo di piante alofite nella Laguna Veneziana, promuovendo un approccio rigenerativo.
Il progetto LIFE Climate Smart Chefs rappresenta un modello per integrare sostenibilità e innovazione nel settore alimentare. Grazie alla collaborazione tra chef, istituzioni e organizzazioni, il progetto ha posto le basi per un cambiamento culturale, mostrando che la sostenibilità può essere un valore fondamentale della cucina. La conferenza si è conclusa con un pranzo sostenibile, simbolo concreto dei progressi raggiunti e del potenziale di un’alimentazione responsabile.
Per rivedere l’evento, è possibile cliccare QUI.
Autore: En.A.I.P. Piemonte
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