Per il prossimo anno è stata confermata la pensione anticipata con Quota 103 e APE Sociale. Quale delle due è la più conveniente?
Quota 103 rappresenta una delle alternative per smettere di lavorare prima del raggiungimento dell’età pensionabile (67 anni). La nuova Manovra finanziaria ha prorogato la misura che, dunque, potrà essere utilizzata anche nel 2025 da coloro che matureranno almeno 62 anni di età e 41 anni di contributi.
Un Lettore ha posto alla nostra Redazione il seguente quesito:”Buongiorno, la normativa per Quota 103 nel 2025 prevede una penalizzazione? Io sono un lavoratore stagionale, nel 2025 maturerò 62 anni di età e 44 anni di contributi, di cui 33 effettivi e 11 figurativi. Mi conviene richiederla oppure devo optare per l’Ape sociale a 63 anni? Grazie“.
Analizziamo insieme qual è l’alternativa economicamente migliore per andare in pensione anticipata.
Pensione anticipata con Quota 103: i requisiti
Per fugare i dubbi del nostro Lettore, specifichiamo, innanzitutto, che ai fini del raggiungimento del requisito contributivo di Quota 103 valgono tutti i contributi accreditati, non solo quelli obbligatori ma anche quelli volontari, da riscatto, da cumulo di più Gestioni previdenziali INPS e i contributi figurativi, a patto che si abbiano almeno 35 anni di contribuzione al netto dei periodi di disoccupazione e malattia.
Nel caso in cui si scelga la pensione anticipata Quota 103, però, bisognerà fare i conti con le penalizzazioni sull’importo spettante, per effetto del ricalcolo interamente contributivo dell’assegno INPS. La normativa, inoltre, prevede che la somma erogata non può essere pari a un valore lordo mensile superiore a quattro volte il trattamento minimo INPS (ossia 2.394,44 euro per il 2024).
Chi smette di lavorare in anticipo tramite il seguente sistema, deve anche rispettare precise finestre mobili, per l’accredito della prima rata dell’assegno pensionistico. In base a quanto stabilito dalla Legge di Bilancio 2024, coloro che maturano i requisiti per Quota 103 dovranno attendere 7 mesi, se lavoratori dipendenti privati o lavoratori autonomi, oppure 9 mesi, se lavoratori pubblici.
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APE Sociale anche per stagionali: quando è possibile?
Il nostro gentile Lettore chiede se, in alternativa a Quota 103, potrà avvalersi dell’APE Sociale. Questo strumento non prevede alcun tipo di penalizzazione sulla pensione, ma necessita di fondamentali requisiti.
Innanzitutto, i beneficiari devono maturare 63 anni e 5 mesi di età e appartenere a una delle seguenti categorie: caregivers, invalidi civili almeno al 74%, disoccupati e addetti a mansioni gravose. Nei primi tre casi, è obbligatorio possedere almeno 30 anni di contributi, mentre per chi svolge lavori gravosi il requisito contributivo è innalzato a 36 anni.
Dal 2018, anche i lavoratori stagionali che hanno perso il lavoro a causa della scadenza del contratto a termine hanno la possibilità di richiedere l’APE Sociale, a condizione che vengano rispettati tutti gli altri requisiti.
Conclusione
Se il nostro Lettore non ricade nelle situazioni appena elencate, potrà andare in pensione in anticipo solo con Quota 103, ma dovrà accettare le eventuali penalizzazioni sull’assegno spettante.
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