L’imprenditore trentino Paolo Signoretti ha scelto di non rispondere ai magistrati durante l’interrogatorio di garanzia, durato appena un quarto d’ora. Signoretti è uno dei principali indagati dalla Procura di Trento nell’ambito dell’inchiesta che coinvolge anche il magnate austriaco Renè Benko.
Si ipotizza l’esistenza di un’organizzazione in grado di condizionare gli appalti. “Desidero esprimere la mia piena fiducia nel lavoro delle autorità – ha dichiarato l’imprenditore – e confido di poter chiarire ogni aspetto della vicenda che mi vede mio malgrado coinvolto. Rimango sereno e ottimista”.
L’indagine, curata dal Ros e dal Gico per conto della Dda della procura di Trento, fa riferimento anche a Pavia, in particolare per il progetto di recupero dell’ex ospedale Santa Margherita. L’ipotesi di reato è turbativa d’asta, con cinque persone indagate: Paolo Signoretti, Heinz Peter Hager, Josef Gostner, Massimo Bernardo De Dominicis e Giuseppe Romeo.
L’edificio di piazza Borromeo era stato acquistato all’asta nel 2020 per 3,7 milioni di euro per essere trasformato in 37 residenze di lusso. Secondo i magistrati, Hager, Gostner e De Dominicis avrebbero cercato di condizionare la vendita dell’immobile storico.
Heinz Peter Hager ha chiesto al tribunale del riesame la scarcerazione della misura cautelare per poter accedere agli atti dell’inchiesta. Intanto, a Pavia cresce l’apprensione. Oltre all’ex Santa Margherita, la società Supernova ha acquistato l’ex Necchi e l’ex scalo ferroviario, con la rigenerazione più significativa nell’area di via Rismondo.
Per avere chiarimenti sul progetto alla luce dell’inchiesta di Trento, i consiglieri comunali chiedono che il sindaco Michele Lissia faccia il punto in aula.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link