FiberCop, il principale operatore italiano di infrastrutture digitali nato come entità indipendente il 1° luglio 2024 dallo scorporo dell’intera rete fissa TIM, ha pubblicato per la prima volta i risultati pro-forma stand alone al 30 settembre 2024, con ricavi per 2,9 miliardi di euro.
I risultati, uniti a una solida base di 14,7 milioni di linee attive nei segmenti FTTH, FTTC, ADSL e Voce, conferma il ruolo di FiberCop quale principale fornitore wholesale di banda larga in Italia.
L’EBITDA normalizzato e l’EBITDA normalizzato dopo il leasing (“EBITDAaL”) si collocano rispettivamente a 1,6 e 1,4 miliardi di euro, offrendo pieno sostegno agli ambiziosi piani di investimento della società nello sviluppo della rete in fibra ottica FTTH (Fiber to the Home) in Italia.
Luigi Ferraris, Amministratore Delegato di FiberCop, ha commentato:
“Siamo molto soddisfatti di questi primi risultati e della nostra capacità di garantire una separazione ordinata e la continuità aziendale. Siamo ben posizionati per raggiungere l’obiettivo PNRR in termini di sviluppo della rete FTTH nelle aree del Paese a bassa e media densità e confermiamo il nostro impegno rispetto al piano nazionale per garantire connettività a banda ultra larga al maggior numero possibile di famiglie e imprese italiane.
I risultati operativi e finanziari del trimestre, in linea con le nostre aspettative, rappresentano una solida base per continuare a realizzare i nostri significativi programmi di investimento“.
L’azienda, nata con una struttura patrimoniale solida, con liquidità per 1,2 miliardi di euro che, unitamente a una revolving credit facility nella forma di linee committed e unfunded per 2 miliardi di euro, garantiscono un significativo margine di liquidità per 3,2 miliardi di euro.
Il finanziamento avviene anche attraverso un indebitamento di circa 10 miliardi ben diversificato in termini di strumenti e di composizione a tasso fisso/variabile, tutto con scadenze successive al 2026 e un profilo di scadenze ben distribuito fino al 2055.
Sul fronte operativo, lo sviluppo della rete in fibra ottica FTTH procede a ritmi sostenuti, con la copertura di 11,6 milioni di unità immobiliari a fine settembre 2024, pari a un incremento di 1,4 milioni rispetto a dicembre 2023.
FiberCop sta procedendo allo sviluppo degli investimenti sia nelle aree inserite nel piano autonomo sia in quelle designate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
A settembre 2024, FiberCop ha raggiunto 10,7 milioni di unità immobiliari nelle aree grigie e nere in cui investe in modo autonomo, pari a un incremento del 10% su dicembre 2023, con uno sviluppo della rete che è già pari a circa il 97% del target di fine 2024.
Nelle aree grigie coperte dal PNRR, la società ha collegato oltre 800 mila unità immobiliari, mettendo a segno una netta accelerazione e un incremento del 50% rispetto alla fine di dicembre 2023. Di fatto, a settembre 2024 FiberCop aveva conseguito oltre il 97% del target di collegamenti di numeri civici fissato per giugno 2024 (517,000 numeri civici).
Nel giugno 2024, secondo gli ultimi dati disponibili dell’AgCom, la quota di mercato complessiva di FiberCop nel segmento di linee attive FTTH è cresciuta in modo costante a quasi il 40%, con una quota di oltre il 50% degli incrementi netti di clienti nel corso del secondo trimestre.
La società sta inoltre sviluppando una nuova strategia energetica basata sull’autoproduzione da fonti rinnovabili attraverso una società associata specializzata. L’avvio c’è già stato nel corso del 2024, con lo scorporo di Telenergia, una controllata al 100% di FiberCop che si occuperà dell’approvvigionamento energetico per l’intera azienda, e di altri asset energetici minori.
FiberCop si è costituita come entità separata il 1° luglio 2024, a seguito di un accordo tra gli azionisti e TIM, l’ex incumbent di telecomunicazioni. Da allora è in corso una separazione ordinata delle operazioni tale da assicurare la continuità aziendale.
FiberCop ha un nuovo management, è guidata da Luigi Ferraris nel ruolo di amministratore delegato e da Massimo Sarmi quale Presidente, entrambi in carica dal 1° luglio 2024, e da un gruppo dirigente ormai quasi al completo, comprensivo di una nuova organizzazione commerciale.
Assetto societario
La compagine azionaria di FiberCop vede il 37,8% in capo al fondo di investimenti globale KKR, il 17,5% al fondo pensione canadese Canada CPP, il 17,5% al fondo sovrano di Abu Dhabi ADIA, il 16% al Ministero dell’Economia e Finanze (MEF) e l’11,2% al fondo infrastrutturale italiano F2i.
La Società
FiberCop è un fornitore indipendente e neutro di servizi di telecomunicazioni wholesaleper tutti gli operatori italiani. Gestisce l’infrastruttura di rete digitale più avanzata, estesa e capillare del Paese, con oltre 25 milioni di chilometri di fibra ottica a disposizione degli operatori e una copertura a banda ultralarga superiore al 95% delle linee attive, raggiungendo con la fibra ottica FTTH circa il 40% delle unità immobiliari nazionali.
La squadra di 20.000 persone distribuiti su tutto il territorio nazionale, FiberCop è in prima linea per abilitare e accelerare la digitalizzazione del Paese attraverso la realizzazione della rete in fibra ottica così da centrare l’obiettivo dell’agenda digitale europea di rendere disponibile una connessione a 1 Giga per tutta la popolazione entro il 2030.
Il 31 luglio 2024, il Consiglio di Amministrazione di FiberCop ha approvato un piano di investimento di 1,4 miliardi di euro per il secondo semestre 2024, con l’obiettivo di velocizzare lo sviluppo della rete in fibra ottica. Il Piano Strategico della società è in corso di definizione e sarà approvato nel primo trimestre del 2025.
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