Due vittime sul lavoro, in Lombardia, a distanza di poche ore. La prima in mattinata al termovalorizzatore di Parona Lomellina, nel Pavese, colpita da una benna che si sarebbe staccata da una ruspa. La seconda nel primo pomeriggio precipitata in un lucernario dal tetto della ditta dove stava facendo manutenzione, a Cusago, nel Milanese.
Il primo incidente mortale è avvenuto nella mattinata di giovedì 12 dicembre, nell’impianto di A2a Ambiente in Lomellina. Secondo una prima ricostruzione Antonio Giuseppe D’Angiolella, 45 anni, addetto alle ruspe, è stato colpito dalla benna sganciatasi improvvisamente da uno dei mezzi. Sul posto sono giunti gli operatori del 118 e pure l’elisoccorso che purtroppo è decollato vuoto perché l’operaio è deceduto sul posto. D’Angiolella risiedeva a Vigevano, nel Pavese, ed era impiegato in una ditta esterna, la Guerini Rocco Romano.
I carabinieri della compagnia di Vigevano e gli ispettori di Ats Pavia hanno avviato gli accertamenti per ricostruire la dinamica dell’incidente. A2A Ambiente esprime “profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia di Antonio Giuseppe D’Angiolella, dipendente della società Guerini Rocco Romano, esterna ad A2A Ambiente. Le squadre di emergenza e di soccorso di A2A Ambiente sono intervenute immediatamente per prestare i primi soccorsi in attesa dell’arrivo del personale del 118. A2A Ambiente ha da subito assicurato ed assicurerà la massima collaborazione alle autorità”.
Nel pomeriggio, l’altro incidente mortale è avvenuto a Cusago, nel Milanese. Un operaio di 56 anni, di nazionalità marocchina, è deceduto dopo essere precipitato dal tetto di un’azienda di logistica in viale Europa. Da quanto si è appreso, l’operaio, dipendente di una ditta esterna, stava svolgendo lavori di manutenzione sul tetto. Non è chiaro in che modo ma è caduto in uno dei lucernari, precipitando all’interno del capannone per almeno una decina di metri. Il lucernario è stato ritrovato rotto, ma non è chiaro se lo fosse già prima dell’incidente o se si sia rotto nella caduta.
Sul posto, oltre agli operatori del 118, sono intervenuti anche i carabinieri di Corsico. Ed è stata informata anche la procura di Milano che ha aperto un fascicolo per accertare le eventuali responsabilità dell’accaduto.
Due morti bianche che si aggiungono al triste bilancio della Uil Lombardia che pochi giorni fa denunciava 155 vittime sul lavoro da inizio anno nella regione, “dati Inail che evidenziano – per il sindacato – un aumento dell’11,51 per cento dei casi mortali rispetto allo scorso anno in Lombardia, sia in occasione di lavoro che in itinere e le modalità di accadimento – rilevate dalle Ats – si ripetono pressoché identiche per ogni infortunio mortale”.
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