“Mi fa molto piacere essere stato insignito come Codognese Benemerito. Per me è motivo di orgoglio ricevere questo tipo di riconoscimento”. Sono le prime parole del difensore del Como, Edoardo Goldaniga, 31 anni, originario della città, all’indomani dell’inserimento ufficiale nell’albo d’oro dei premiati attraverso una decisione della Giunta comunale, riunitasi lunedì sera.
Per la consegna occorrerà attendere ancora poco meno di due mesi visto che la cerimonia si tiene tradizionalmente il 3 febbraio presso le sale della Raccolta d’arte Lamberti, nel contesto dei festeggiamenti del patrono della città, San Biagio.
Goldaniga non era l’unico candidato, ma l’esecutivo ha voluto puntare su di lui: la decisione di fatto era già stata presa da alcune settimane e la voce ha cominciato a girare in città giorni prima dell’atto formale di conferimento. Un altro nome “caldo“, ma non comunque inserito nella rosa da cui è scaturito il calciatore, era quello del dottor Enzo Fiorentini per il quale si erano mobilitate diverse persone, raccogliendo decine e decine di firme a supporto. La candidatura però non è mai stata protocollata entro il 30 novembre scorso, termine ultimo per la presentazione a norma di regolamento del premio.
Probabilmente la consapevolezza che in Comune c’era già un indirizzo preciso sul prescelto, ha convinto i promotori a desistere. Goldaniga comunque è un nome “forte“ con una lunga carriera da roccioso difensore che lo ha portato ad indossare diverse maglie di squadre di serie A: l’ultima, dal gennaio scorso, è quella del Como, che ha aiutato a risalire nella massima divisione dopo 21 anni di assenza, ma il 31enne ha militato pure nel Palermo, Sassuolo, Frosinone, Genoa e nel Cagliari, non dimenticando certamente i suoi esordi nella Bassa, dalla Fulgor al Pizzighettone.
A Codogno torna spesso e a lui, nel 2016, è stato dedicato un fan club che ha la propria sede presso il Bar Novecento. Goldaniga, infine, è un nipote d’arte visto che suo nonno Giacinto, classe 1927, giocò, come ala sinistra, nel Codogno, Fanfulla, Atalanta e Genoa.
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