Una delle mission della Metrocity di Messina coincide con lo sfruttamento delle enormi potenzialità del suo vasto territorio in ottica turistica. E tra i punti di forza rientrano gli itinerari ciclopedonali, che adesso sono al centro di un progetto in rampa di lancio.
Sta per partire l’iniziativa “RideOnStrait”, che prevede l’esecuzione di interventi di sistemazione proprio di alcuni di questi percorsi, al fine di migliorare l’accessibilità fisica dei cosiddetti attrattori della provincia peloritana. La direzione generale di Palazzo dei leoni ha affidato i lavori alla Genco srl unipersonale, con sede legale a Mussomeli, che ha offerto un ribasso del 33,523%, per un importo contrattuale di 188.767,86 euro, oltre Iva, rispetto alla somma a base d’asta di 280.411,85 euro.
Il progetto esecutivo, che ha un valore di 422mila euro, vede coinvolti insieme le Camere di commercio di Messina e Reggio Calabria e la Città metropolitana di Messina – che hanno creato appositamente una Associazione temporanea di scopo il 9 dicembre del 2021– nello sviluppo del territorio dello Stretto (da qui la denominazione RideOnStrait). Piena condivisione, quindi, su un Piano strategico multiregionale del turismo per l’area di intervento. A proposito del restyling dei tragitti da compiere in bici o a piedi, sono localizzati – in tale ambito – nelle riserve di Capo Peloro, Salina e Marinello, gestite dall’ex Provincia regionale. Per quanto riguarda quella ricadente nel Comune di Patti, l’unico sentiero percorribile è il “Coda di volpe”, per una lunghezza di 2,4 chilometri, oggi utilizzato anche come via di pellegrinaggio al Santuario del Tindari.
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