PALERMO (ITALPRESS) – Si è tenuto a Palermo, presso il West Sicily Gate – Terminal Cruise, il Comitato di Sorveglianza del Programma Regionale FSE+ Sicilia 2021-2027. L’incontro, durato due giorni, ha visto la partecipazione dei principali attori della programmazione regionale, tra cui l’Autorità di Gestione del FSE della Regione Sicilia, Maurizio Pirillo, l’Assessore Regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale, Mimmo Turano, e i rappresentanti istituzionali della Commissione Europea. Erano presenti, inoltre, i Direttori Generali dei Centri di Responsabilità della Regione: Giovanna Segreto (Dipartimento Istruzione), Maria Letizia Di Liberti (Dipartimento Famiglia), Ettore Foti (Dipartimento Lavoro) e lo stesso Maurizio Pirillo, in qualità di Direttore Generale del Dipartimento della Formazione Professionale.
Paolo Montini, Rapporter della Commissione Europea per il FSE Sicilia, ha aperto il proprio intervento ringraziando l’Autorità di Gestione e l’Assessore Turano per l’organizzazione del Comitato di Sorveglianza. Ha ricordato che “il 2024 rappresenta un momento cruciale per il ciclo di programmazione 2021-2027, essendo ormai a metà del periodo relativo agli impegni di bilancio dell’Unione Europea. In questo contesto, l’attuazione concreta degli interventi diventa essenziale per affrontare le sfide legate a occupazione, inclusione sociale, formazione e acquisizione delle competenze”.
Montini ha posto l’attenzione su tre aspetti fondamentali per il futuro della programmazione: Nuove priorità strategiche: La Commissione Europea, insediata dall’1 dicembre 2024, ha rinnovato il proprio impegno per il periodo 2024-2029. La Commissaria Roxana Minzatu, con delega ai diritti sociali, ha delineato priorità strategiche strettamente legate al FSE+, come condizioni di lavoro sostenibili, riqualificazione delle competenze e adattamento al mercato del lavoro; Riesame intermedio: Nei prossimi mesi, tutti i programmi di coesione, incluso il FSE+, saranno soggetti a un riesame intermedio per valutare i progressi e, se necessario, riprogrammare interventi in linea con le nuove esigenze; Proposta “Restore”: La recente proposta della Commissione Europea mira a semplificare l’accesso ai fondi per affrontare calamità naturali. Per il FSE+, ciò include regimi di riduzione dell’orario di lavoro e l’accesso a servizi sanitari ampliati.
Montini, chiudendo il suo intervento, ha auspicato “un approccio dinamico e orientato ai risultati per affrontare le sfide della programmazione”.
E’ stato Turano ad aprire i lavori del Comitato di Sorveglianza. “E’ un piacere salutare tutti i presenti a questo importante appuntamento del Comitato di Sorveglianza del PR FSE+ Sicilia 2021-2027”, ha detto l’Assessore Regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale, che ha dato ufficialmente il via alla giornata di lavori.
“L’incontro di oggi rappresenta non solo un momento di bilancio, ma anche un’occasione per consolidare le basi per un futuro di sviluppo e coesione per la nostra regione”, ha aggiunto l’assessore, esprimendo soddisfazione per i progressi compiuti. Turano ha elogiato gli interventi strategici già avviati, sottolineando l’importanza di progetti dedicati alla formazione professionale, agli ITS, alle borse di dottorato e al contrasto della povertà educativa. “Questi risultati testimoniano il nostro impegno nel costruire una regione più inclusiva e innovativa”, ha dichiarato. Ma l’assessore ha anche posto l’accento sulle sfide future: “Siamo consapevoli che il vero lavoro deve ancora venire. Dobbiamo proseguire con determinazione per attuare al meglio le misure pianificate per il 2025, garantendo che giovani, donne e categorie vulnerabili possano trovare nella formazione e nell’istruzione le chiavi per un futuro migliore”. Ha infine ribadito l’obiettivo del programma: “Rendere la Sicilia un esempio di efficienza nell’utilizzo dei fondi europei, trasformando le risorse in risultati concreti per i cittadini”.
Nel corso della sua introduzione, Maurizio Pirillo, Autorità di Gestione e direttore generale Dipartimento Formazione Professionale ha illustrato i significativi risultati conseguiti.
PO FSE 2014-2020: Il programma, ormai prossimo alla chiusura, ha registrato un livello di saturazione finanziaria del 99,3%, con una spesa certificata di circa 680 milioni di euro su una dotazione complessiva di 685 milioni. PR FSE+ Sicilia 2021-2027: Con una dotazione finanziaria complessiva di 1,85 miliardi di euro, 21 avvisi pubblicati e un impegno contabile di 176 milioni di euro, il programma si conferma uno strumento strategico per lo sviluppo regionale. Le previsioni di spesa sono in linea con il target N+3, a conferma dell’efficacia della programmazione regionale.
Pirillo ha sottolineato che “i risultati raggiunti sono frutto di una stretta collaborazione tra i dipartimenti regionali, i partner istituzionali e le risorse europee messe a disposizione”.
A completare il quadro strategico e finanziario, il Dipartimento della Formazione Professionale ha beneficiato di un ulteriore potenziamento grazie a 70 milioni di euro provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Questi fondi, destinati a contrastare gli effetti della pandemia, sono stati impiegati per rafforzare il tessuto socio-economico regionale, con particolare attenzione al mercato del lavoro, alla digitalizzazione e all’inclusione sociale.
“L’Assessorato dell’Istruzione e della Formazione Professionale, nella duplice veste di Autorità di Gestione del PR FSE+ e di Soggetto Attuatore di diverse misure del PNRR – è stato sottolineato -, si conferma un attore centrale nella gestione della spesa comunitaria per la Sicilia. Tra le priorità future identificate durante il Comitato si evidenziano: Il rafforzamento della formazione professionale per giovani e adulti; Il contrasto alla povertà educativa e alla dispersione scolastica; L’ampliamento delle opportunità di alta formazione e ricerca; La promozione di politiche per il lavoro che incentivino l’occupazione giovanile e femminile”.
La due giorni di lavori ha confermato l’importanza strategica del PR FSE+ Sicilia nel garantire sviluppo, inclusione e innovazione per il territorio regionale.
“Sono orgoglioso dei risultati che abbiamo raggiunto grazie al lavoro sinergico tra i Dipartimenti regionali, i partner istituzionali e le risorse europee messe a disposizione – ha concluso Maurizio Pirillo -. Il nostro obiettivo è chiaro: rendere la Sicilia un modello di eccellenza nella gestione della spesa comunitaria, con interventi che abbiano un impatto concreto e misurabile sulla vita delle persone”.
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