“Il futuro è qui”. Lo slogan dei Giochi Mondiali Invernali Special Olympics che si svolgeranno in Piemonte da sabato 8 a sabato 15 marzo descrive perfettamente un evento di caratura planetaria che porrà Torino e il territorio circostante sotto l’occhio di tutti, quasi fossero le Olimpiadi o le Finals Atp di tennis.
Per dare l’idea di cosa siano gli Special Olympics, ossia la più imponente organizzazione sportiva al mondo che coinvolga le persone con disabilità intellettiva, basta sviscerarne i numeri dell’edizione torinese: 1500 atleti in arrivo da 102 paesi, più di centomila spettatori, duemila volontari, tremila famigliari, oltre un migliaio di allenatori, cinquecento giornalisti da ogni parte del mondo. “I Giochi rappresentano una meravigliosa opportunità di ospitare un evento che abbatte le barriere” ha spiegato la presidente del Comitato organizzatore, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo.
“Torino è città che da tempo ha iniziato a trasmettere il messaggio, anche attraverso i grandi eventi, di come lo sport sia veicolo d’inclusione – conferma il sindaco, Stefano Lo Russo -. Ecco perché sarà un piacere accogliere atlete, atleti e delegazioni da tutto il mondo in un anno che accoglierà anche le Universiadi invernali”.
Nato negli anni Sessanta grazie alla pionieristica e rivoluzionaria idea di Eunice Kennedy Shriver, la sorella di John Fitzgerald Kennedy, il movimento Special Olympics non ha smesso di crescere fino a coinvolgere più di 3,5 milioni di atleti con disabilità intellettive.
A Torino, Bardonecchia, Pragelato e Sestriere si sfideranno in otto discipline: sci alpino e di fondo, danza sportiva, pattinaggio artistico, floorball, snowboard, racchette da neve e pattinaggio di velocità su pista corta. Alla presentazione tenuta nei saloni nobili di Palazzo Reale dalla conduttrice della Domenica Sportiva, Simona Rolandi, è stata anche presentata la mascotte dei Giochi: si chiama Moly, è una sorridente lontra che indossa un cappellino a forma di Mole Antonelliana ed è frutto del lavoro svolto da 2564 studenti. Sul palco si sono alternati anche tre ministri: “Porto i saluti di Giorgia Meloni che più di ogni altro ha voluto il governo impegnato in prima fila – le parole della ministra del turismo, Daniela Santanché -. I protagonisti siete voi che dimostrate come i supereroi esistano davvero”.
“La vera medaglia è esserci – ha rimarcato il ministro dello sport, Andrea Abodi – perché questo è molto più di un evento sportivo, questa è una grande opportunità per tutti noi”. Infine, la ministra della disabilità, Alessandra Locatelli: “Lo sport di Special Olympics trasmette a tutti le potenzialità delle persone e non i limiti: questo è il salto di qualità che va fatto nel nostro paese: voi siete il nostro orgoglio”. Privo di virus.www.avg.com
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