La commissione ambiente ha sancito una prima rudimentale applicazione della tariffazione puntuale per i cittadini che useranno il composterÂ
Dopo la raccolta domiciliare del verde, il comune lancia un nuovo strumento per erodere la quantità dei rifiuti pro-capite. E nei fatti annuncia la rudimentale adozione della tariffa puntuale sulla raccolta dei rifiuti. La commissione ambiente ha dato il via libera al regolamento disciplinante l’autocompiostaggio e all’istituzione dell’albo dei compostatori. «Metteremo a bilancio anche l’aspetto legato alle agevolazioni perché questo comporterà una riduzione dei chilogrammi di rifiuti prodotti» dichiara l’assessore al verde Camilla Bianchi.
L’iniziativa lanciata dalla Loggia negli scorsi mesi — affiancata all’introduzione del porta a porta sugli sfalci — ha riscosso 900 adesioni e Aprica sta già provvedendo alla consegna dei composter. Dato il riscontro positivo della cittadinanza «doppio secondo le aspettative della giunta», il consiglio comunale si è affrettato ad approvare un regolamento che disciplinasse il conferimento dei rifiuti (organici e sfalci).
I primi novecento aderenti al servizio potranno contare «sul tutoraggio di un ente terzo che farà da certificatore» aggiunge Bianchi. La novità entrerà in vigore nel 2025 e consisterà nel conferimento dell’organico in questi bidoncini da collocare nel giardino privato. Poi i cittadini rendiconteranno l’attività di compostaggio attraverso la compilazione sul software di gestione, ognuno avrà un tetto massimo dei chilogrammi da conferire.Â
I valori inseriti nel database verranno poi controllati periodicamente. In caso di conferimento non conforme, i tecnici redigeranno sul proprio verbale le prescrizioni e gli accorgimenti per aiutare il cittadino a correggere il tiro. In caso di una successiva trasgressione, all’utente verrà revocata l’iscrizione all’albo dei compostatori e ritirata la compostiera.
Non soltanto il nuovo strumento si rivelerà utile per innalzare la percentuale di scarti differenziati in città ma consentirà di conoscere e valorizzare l’impegno di tutti coloro che da anni utilizzano privatamente il composter. Una pratica positiva che si tradurrà in benefici economici. I vantaggi? La Loggia ipotizza che possa generare «una riduzione del 10% rispetto alla quota variabile della Tari tuttavia ogni azione deve passare dal vaglio dei tecnici del settore contabilità ». Il calcolo della tariffa puntuale sarà riferito alla quantità di compost prodotto nell’anno precedente (quindi i primi meritevoli saranno gratificati dal gennaio 2026).
La cosiddetta «spinta gentile» verso l’incremento della raccolta differenziata sul verde e sull’organico sta persuadendo sempre più bresciani a iscriversi all’albo. E anche tra i consiglieri c’è chi si domanda: «Pensiamo a chi ha un giardino condominiale, è complicato dare spazio a 15 piccoli composter differenti, forse varrebbe la pena pensare a uno spazio collettivo nei prossimi passaggi di revisione per unire una pratica virtuosa in un vantaggio collettivo» sottolinea Roberto Cammarata (Partito democratico).
Con tutta evidenza, la compostiera non verrà conferita a tutti quei residenti in aree del Sito di Interesse Nazionale della Caffaro «però la raccolta domiciliare del verde per loro resterà gratuita» dice Roberto Omodei capogruppo del Pd.
Insomma, la Loggia ha raccolto le disponibilità dei cittadini negli scorsi mesi e, constatato l’alto numero di partecipanti, ha deciso di affiancare i migliori aiuti per affrontare la sfida all’economia circolare. Nei prossimi due anni i bresciani avranno la consulenza gratuita dei tecnici e la possibilità di affinare la tecnica di conferimento. Ma soprattutto dal 2026 si potranno toccare con mano i vantaggi economici di questo impegno sociale. Un passo deciso affinché la sostenibilità diventi conveniente.
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