Un risarcimento di 530mila euro a favore dei familiari di Attilio Gambetti, il pensionato di 78 anni originario di Reggio Emilia caduto rovinosamente in piazza Malatesta con la sua bicicletta e deceduto in ospedale dopo una lunga agonia. Un tragico episodio, avvenuto la sera del 28 settembre 2021, che ha dato origine a due distinti procedimenti: una causa civile, portata avanti dai parenti del deceduto (assistiti dall’avvocato Andrea Pellegrini) e un’indagine penale per omicidio colposo al momento ancora in corso.
Per quanto riguarda la prima, nei giorni scorsi è stato scritto l’atto conclusivo, a seguito del raggiungimento di un accordo tra le parti. Il Comune di Rimini ha quindi approvato una delibera per autorizzare l’erogazione di un versamento a favore dei familiari: 530mila euro di cui 10mila provenienti dal bilancio comunale e 520mila dalla società multiservizi Anthea, partecipata che si occupa di lavori pubblici. Attraverso l’accettazione dell’accordo, gli eredi “rinunciano ad ogni diritto ed azione, non solo nei confronti del Comune di Rimini, ma anche nei confronti di altri soggetti collegati, ivi compresa la compagnia assicuratrice”.
L’incidente avvenne la sera del 28 settembre 2021, quando stavano per essere ultimati i lavori di riqualificazione di piazza Malatesta. L’area era ancora un cantiere il giorno in cui avvenne l’incidente rivelatosi poi fatale per Gambetti, che morì alcuni giorni dopo. Stando alla ricostruzione della Procura, a provocare la rovinosa caduta in bici del 78enne reggiano fu il gradone, alto una quarantina di centimetri, che era stato realizzato per la nuova fontana di piazza Malatesta. Uno scalino che, secondo l’accusa, non sarebbe stato adeguatamente segnalato.
Sul registro degli indagati sono già finite quattro persone, tra cui alcuni dipendenti comunali. La Procura ha già interrogato tutti, ha acquisito da tempo le memorie degli indagati così come i filmati delle telecamere che ripresero l’incidente di quella sera. Il fascicolo è finito nelle mani del sostituto procuratore Daniele Paci e la conclusione delle indagini è attesa a breve. Durante le indagini sono stati guardati i filmati delle telecamere in zona. Nelle immagini si vede distintamente la dinamica dell’incidente. Gambetti, che procedeva a una velocità di circa 10 chilometri all’ora, non si accorse di quel gradone, si ribaltò con la bicicletta e cadde violentemente a terra. Quella sera era stata una donna, che passava di lì proprio in quel momento, la prima a dare l’allarme e a chiamare il 118. I sanitari hanno provato a lungo a rianimare Gambetti sul posto, e poi l’hanno ricoverato in ospedale. Attilio è morto una settimana dopo.
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