Importante convegno nella città serafica, a Palazzo Bernabei, organizzato dall’Università degli Studi di Perugia, in compartecipazione con la Camera di Commercio dell’Umbria e grazie al contributo della Regione e di Sviluppumbria. Presenti la neopresidente della Regione, Stefania Proietti – che ha annunciato importanti novità sul progetto ministeriale relativo al Cammino di Francesco – il Segretario Generale della Camera di Commercio, Federico Sisti, e il padrone di casa, il professor Fabio Forlani, presidente del Corso di Laurea in Economia e Management del Turismo dell’Università degli Studi di Perugia.
(UNWEB) “Il turismo esperienziale e trasformativo è sicuramente una componente di crescente interesse e ancora poco studiata. Quindi, anche a livello accademico questo è un momento di riflessione importante e, chiaramente, dovremo capire non se l’Umbria sarà protagonista, ma come e in quale spazio dovremo collocarci. Da tale punto di vista questo convegno che realizziamo in accordo con la Regione e la Camera di Commercio dell’Umbria rappresenta un tassello importante di questo percorso“.
Così il professor Fabio Forlani spiega l’importanza del convegno “Il cammino tra turismo esperienziale e trasformativo: strumenti per gli operatori”, che è stata un’importante occasione di confronto per analizzare le opportunità offerte dal turismo dei cammini.
Un appuntamento che si è tenuto ieri 12 dicembre e oggi e che stamattina è stato arricchito dall’intervento della neopresidente della Regione e sindaca di Assisi, Stefania Proietti, che ha, tra l’altro, illustrato il nuovo progetto ministeriale di portare il Cammino di Francesco a livello di altri cammini religiosi europei. “L’iniziativa – ha detto – interesserà anche Toscana, Lazio e Abruzzo“.
La Camera di Commercio dell’Umbria, compartecipante al convegno, è stata presente con il Segretario Generale Federico Sisti, che ha rilevato quanto appuntamenti come questo siano importanti per capire cosa fare e come farlo. “Tra una ventina di anni –ha detto Sisti – secondo gli esperti il turismo nel mondo sarà aumentato del 60 per cento e una fetta di questo aumento deriverà dal turismo dei cittadini dell’India. Occorre quindi capire che non basta avere le bellezze artistiche, storiche e naturali per poter intercettare questi flussi e ciò vale soprattutto per realtà come l’Umbria. Occorre approfondire, sperimentare, capire per potersi posizionare. In termini di cammini il successo mondiale del cammino di Santiago de Compostela insegna già molte cose e insegna anche come intorno ai cammini si può sviluppare una mole di investimenti economici e sociali di grande interesse, come avvenuto appunto con Compostela“.
Capire è anche collaborare strettamente e qui Sisti ha ricordato l’impegno della Camera di Commercio a sostegno del brand “Umbria Cuore Verde d’Italia“.
Dagli interventi è emerso che, se il turismo dei cammini rappresenta una frazione assai piccola del turismo complessivo, anche se la sua quota è in crescita, ha appunto la caratteristica di essere una leva chiave per promuovere località e valori -perché comunque il turismo esperienziale e trasformativo è un turismo valoriale – e quindi attivare investimenti economici e sociali.
I lavori, che nella giornata di ieri sono stati moderati da Gianluigi Bettin di Sviluppumbria e ai quali ha portato i saluti l’Assessore al Turismo di Assisi, Fabrizio Leggio, hanno partecipato come relatori Fabio Forlani, presidente del Corso di Laurea in Economia e Management del Turismo dell’Università degli Studi di Perugia; Sara Zanni, consigliera per il Turismo dei Cammini del Ministero del Turismo; Alberto Renzi, Destination manager e facilitatore di network territoriali; Antonella Tiranti, Dirigente Programmazione, Cultura, Turismo, Sport e Film Commission della Regione Umbria; Piera Sensi, Responsabile Servizio Turismo, Sport e Film Commission Normativa turistica della Regione Umbria; Tullia Caballero di ActiveItaly; Francesco Boggi di Cammini d’Italia; Ilaria Canali della Rete nazionale Donne in cammino; Barbara Gizzi, autrice ed esperta di turismo sostenibile.
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