La banda della Panda usata come “ariete” torna in azione, sempre a Monteverde. Nella notte tra venerdì e sabato si è registrato un vero agguato contro la farmacia Pamphilj in via Francesco Bolognesi, al civico 16. Un boato ha scosso la notte nel quartiere quando una Panda bianca a tutta velocità è entrata nel negozio. La furia è stata così tanta che la vettura è finita sopra il bancone della farmacia. Lo stesso bancone conosciuto molto bene da Carlo Verdone che nel 2019 si divertì indossando il camice a dare consigli ai clienti, vista la sua conoscenza e passione per i farmaci.
«Siamo scossi, sconvolti, avevamo da poco ristrutturato il nostro negozio, quando siamo arrivati abbiamo vista una scena apocalittica» ha raccontato ieri al Messaggero, il dottor Fabrizio Cosconati che ha passato il pomeriggio nella stazione dei carabinieri Gianicolense per presentare la denuncia e collaborare con i militari. «Abbiamo piena fiducia nelle forze dell’ordine» ha aggiunto. I residenti ieri parlavano di «devastazione». E nel quartiere sale la paura. Dopotutto, sono stati almeno cinque i colpi messi a segno, anche usando auto-ariete, nelle ultime settimane tra via di Donna Olimpia, il Casaletto e i Colli Portuensi. A largo Alberto Pepere a finire nel mirino era stata una tabaccheria e la banda, abilissima, aveva impiegato solo 40 secondi per mettere a segno il colpo. Nella stessa notte era stato derubato anche un negozio di articoli per la casa. Due giorni fa, invece, un colpo molto simile era avvenuto a Conca d’Oro: con un’auto una banda aveva sfondato l’entrata di un supermercato e portato via la cassaforte.
Stavolta a vedere pesantemente danneggiato il proprio negozio a Monteverde Vecchio è stata una farmacia conosciuta da tutto il quartiere e amata anche da Carlo Verdone.
L’ASSALTO
I proprietari e i dipendenti dell’attività ieri hanno trascorso la giornata cercando di mettere ordine nel negozio messo a soqquadro. I banditi a folle velocità poco prima dell’una di notte si sono schiantati contro le vetrine dell’attività infrangendole, poi hanno portato via la cassa continua e sono fuggiti. Si tratta di quattro persone che hanno agito con i volti coperti da passamontagna e le mani protette da guanti per cercare di non lasciare tracce. Poi si sono dati alla fuga, probabilmente a bordo di un’altra auto lasciata poco distante. I carabinieri della stazione Gianicolense hanno effettuato un sopralluogo coadiuvati dai colleghi del nucleo investigativo che hanno effettuato rilievi tecnici. I militari hanno sequestrato le registrazioni delle videocamere per cercare elementi utili alle indagini. E non si esclude che dietro i colpi con le “auto-ariete” ci sia un’unica regia. Emilio Croce, presidente della Fondazione dell’Ordine dei Farmacisti, ha commentato l’assalto ed espresso solidarietà: «Mentre sono in lieve diminuzione le rapine, sono sempre di più le incursioni con auto-ariete che puntano alle casse continue delle farmacie: si creano dei danni enormi per portare via cosa poi? Si interrompe un fondamentale servizio pubblico». Solidarietà anche da Giuseppe Guaglianone, presidente dell’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Roma, che è andato a trovare i colleghi derubati e ha pubblicato sul sito dell’Ordine la foto dell’auto e scritto: «È doloroso vedere come un presidio essenziale per la salute pubblica venga così brutalmente colpito. Siamo già al lavoro per sensibilizzare la categoria e rafforzare i protocolli di sicurezza attraverso percorsi condivisi e azioni concrete assieme alle Forze dell’Ordine».
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