Vedrà la luce a Santarcangelo nella primavera del 2026. I lavori, che cominceranno nell’aprile prossimo e si estenderanno per circa un anno, porteranno alla realizzazione della prima casa passiva (Passivhaus) della provincia di Rimini. Un totale di cinque appartamenti che comporranno il residence Ambra, alla cui costruzione provvederà il gruppo Mav, impresa edile di Rimini. A certificare il complesso abitativo come “casa passiva”, invece, ci penserà l’ingegnere Sergio Pesaresi.
“Un passo importante verso un nuovo modo di concepire l’abitare – spiega Michele Di Croce, amministratore del gruppo Mav -. Il cantiere sorgerà dietro la piscina di Santarcangelo, in via Ospedale. Riteniamo che Santarcangelo sia la piazza migliore per proporre un progetto così all’avanguardia, ancora poco sviluppato in Italia”.
I cinque appartamenti che verranno edificati, continua Di Croce, avranno il vantaggio di “garantire un 80% di risparmio economico rispetto a una casa di nuova costruzione di classe A4”. “Quanto al prezzo di vendita dei singoli appartamenti, partiamo dai 450 mila euro del più piccolo, fino ai 560 mila del più grande – spiega ancora -. Edifici di classe A4 della stessa metratura costerebbero 30-40 mila euro in meno, ma non garantirebbero, nel tempo, lo stesso risparmio”.
Casa passiva: quali sono i vantaggi
La caratteristica principale delle Passivhaus è l’efficienza sotto il profilo energetico. Murature, tetti e pavimenti ben isolati, “grazie a un cappotto termico di 24 centimetri di spessore – illustra Di Croce -, contro i 10 centimetri degli edifici A4”, consentono di ridurre al minimo le perdite di calore. A ciò si aggiunge la ventilazione meccanica controllata: un sistema che recupera il calore dall’aria in uscita, mantenendo fresca e sana quella interna.
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Gli appartamenti, realizzati completamente in legno, su fondamenta e interrato di cemento armato, saranno provvisti di pannelli solari, batterie di accumulo e finestre di alta qualità, pensate per ridurre al minimo la dispersione di calore. Il vero vantaggio delle case passive, rimarca l’amministratore del gruppo Mav, è di “consumare molta meno energia rispetto alle costruzioni tradizionali, riducendo così le spese per il riscaldamento e il raffrescamento”.
Se l’investimento iniziale per l’acquisto è dunque più alto rispetto a quello per una costruzione tradizionale (il sovrapprezzo va dal 5 al 15% in più), le case passive “offrono significativi risparmi sui costi energetici a lungo termine – prosegue Di Croce -, con valori di rivendita che possono mantenersi stabili o aumentare nel tempo, grazie alla crescente domanda di edifici sostenibili”.
La struttura del residence Ambra
Dei cinque appartamenti che sorgeranno nella primavera del 2026 a Santarcangelo, due, con ampi giardini privati, ideali per chi desidera spazi verdi personali, si collocheranno al piano terra. Altri due appartamenti, dotati di logge e terrazzi, sorgeranno al primo piano. All’ultimo, “un esclusivo attico con logge e terrazzi, pensato per chi cerca un’abitazione con una vista privilegiata”.
Il residence, concludono dal gruppo Mav, intende essere “molto più di un semplice progetto edilizio. “L’obiettivo è creare uno spazio che sia il simbolo di un futuro più verde e responsabile – affermano -. È una dichiarazione di intenti. Un modo di dimostrare che abitare in armonia con il pianeta è possibile”.
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