L’annuncio del Comune. L’assessore Giorgio: così saranno rispettati i vecchi divieti
Se non ci saranno intoppi da parte del ministero dei trasporti di Matteo Salvini, lo Scudo Verde entrerà in funzione il primo aprile 2025. Lo prevede l’ordinanza firmata venerdì che individua appunto nel primo aprile la data di attivazione «tenendo conto del tempo necessario per l’autorizzazione ministeriale e il pre-esercizio».
Lo Scudo Verde è una Ztl, motivata da motivi ambientali, corrisponde a buona parte del centro abitato ed è sorvegliata dal sistema elettronico di controllo di 77 porte telematiche, installate da tempo. Palazzo Vecchio sottolinea, che come annunciato, non ci sarà nessun pedaggio né nuovo divieto con l’accensione delle nuove porte telematiche.
Il perimetro dello Scudo Verde è stato definito in modo tale da non condizionare l’accesso ad alcuni poli strategici, il polo ospedaliero di Careggi, l’aeroporto Vespucci, le grandi zone produttive, i grandi centri commerciali, o le principali direttrici di collegamento come quella tra il Viadotto Marco Polo e Fiesole.
Il perimetro — aggiunge il Comune — permette l’accesso ai terminali della rete tranviaria e ai parcheggi scambiatori ai capolinea. Il Comune ha inviato da tempo al ministero le integrazioni che erano state richieste, il ministero ha 90 giorni di tempo per rispondere, passati i quali scatta il principio del silenzio-assenso e c’è un mese di pre esercizio. Fatti tutti i calcoli, la decisione di fissare l’avvio operativo per l’aprile 2025. Con le multe per chi non rispetta i divieti di circolazione per i vecchi veicoli, i più inquinanti.
«Con lo Scudo Verde controlleremo il rispetto delle regole da parte di chi, in barba ai divieti esistenti da quasi 20 anni, continua a entrare in città con mezzi vecchi e inquinanti — commenta l’assessore alla mobilità, Andrea Giorgio — Per i cittadini non ci saranno tariffe nè nuovi divieti, come promesso. Questo perché i dati sulla qualità dell’aria in città sono finalmente confortanti dopo le politiche degli ultimi due anni, grazie agli incentivi all’uso dei mezzi pubblici, al ricambio del parco auto e all’uso della bicicletta, misure che hanno accompagnato alcune limitazioni specifiche come su un tratto dei viali».
«I varchi telematici saranno uno strumento importante per controllare il rispetto di regole che valgono ormai da tanti anni, e alleggeriranno io lavoro della Polizia Municipale che si potrà dedicare ad altre importanti attività — aggiunge l’assessore — Inoltre, l’utilizzo dello Scudo verde per il controllo dei bus turistici permetterà di sanzionare le ditte che evadono il ticket di ingresso e ha l’obiettivo di punire i furbetti ridurre l’impatto di questi veicoli sul traffico e sulla città».
Il disciplinare conferma i divieti di ingresso già vigenti nel centro abitato: motoveicoli e ciclomotori benzina e diesel euro 1, auto benzina euro 0 e diesel euro 0 e 1, veicoli per trasporto cose benzina euro 0 e diesel euro 0 e 1, veicoli per trasporti specifici e per uso speciale benzina euro 0 e diesel euro 0 e 1. Resta da capire se arriverà il via libera del ministero di Salvini, che in passato si è detto contrario.
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