Certe chiamate non si prevedono, certe chiamate si accettano. A Monza è arrivato nel 2000, il suo primo incarico da sacerdote alla parrocchia di San Biagio come coadiutore. In città si è sempre occupato di ragazzi e scuole, è stato a lungo responsabile della Pastorale giovanile (dal 2003 al 2011) e vicepreside delle scuole parrocchiali di San Biagio.
E di scuole ha continuato a occuparsi anche dopo, quando, dopo 11 anni a Monza, è stato nominato rettore del Collegio Rotondi di Gorla Minore (Varese), per poi assumere l’incarico di pro rettore del Collegio San Carlo di Milano di cui, dal febbraio 2017, è diventato rettore.
Monsignor Alberto Torriani ha 53 anni, è nato a Bollate ed è figlio di un giornalista. Ora andrà come pastore in una regione dove non ha mai messo piede. Papa Francesco lo ha infatti nominato qualche giorno fa arcivescovo di Crotone-Santa Severina, in Calabria.
“Non ci ero mai stato – ammette lui, emozionato da una nomina che non si attendeva – anzi, devo spiegarlo ancora a mia mamma”, scherza. Ai fedeli della sua nuova Diocesi ha scritto immediatamente una lettera, nella quale cita Calvino e le Città invisibili: “Non di questo è fatta la città, ma di relazioni tra le misure del suo spazio e gli avvenimenti del suo passato”. E si confida: “Vi scrivo questo saluto mentre il turbinio di emozioni e il tumulto dei pensieri non si sono ancora placati nel cuore. Non vi nascondo che anche qualche lacrima ha solcato il mio volto dopo aver ricevuto dal Santo Padre questa nomina come vostro nuovo pastore perché ne sento la sproporzione ma anche la grazia del dono”.
E ha assicurato di voler “prendere sul serio le parole di Papa Francesco quando invita a coltivare la passione dell’incontro e farla divenire così lo stile del nostro essere Chiesa. Sarà questa la mia prima preoccupazione dei prossimi mesi”.
La consacrazione episcopale avverrà nel Duomo di Milano, sabato 22 febbraio 2025 alle 15. Ma l’entrata ufficiale in servizio come arcivescovo in Calabria è prevista per il 30 marzo. “Sembra lontano ma è dietro l’angolo”, ammette ancora un po’ frastornato. E per puro caso la città di Monza si trova così a fornire in qualche modo due alti prelati nello spazio di poco tempo.
Prima della nomina ad arcivescovo di monsignor Alberto Torriani, monzese d’adozione, era toccato a un monzese doc, di San Fruttuoso: don Flavio Pace, 46 anni, ex studente del liceo Zucchi e da pochi mesi nominato dal pontefice quale nuovo arcivescovo titolare di Dolia, in Sardegna, nonché segretario del Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani.
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