Notoriamente, il Comune di Massagno gode di una buona reputazione dal punto di vista finanziario. Tuttavia, nei prossimi anni rischia di trovarsi, come si dice, ‘sulle spese’. Una lunga lista di investimenti pende sulle casse comunali. Che verrebbero progressivamente svuotate, se tutto il programma di costruzioni andasse in porto. Detto in un altro modo, grazie al capitale proprio Massagno riuscirebbe a realizzare tutto senza alzare il moltiplicatore d’imposta.
Questo almeno il calcolo presente nel Piano finanziario di Massagno 2025-2028 (2030). Che verrà discusso stasera lunedì durante il Consiglio comunale della collina, una seduta che peraltro vede all’ordine del giorno anche un conto Preventivo ‘25 tranquillizzante, dal momento che è previsto un avanzo di esercizio.
Il comune della cintura ovest sta vivendo da alcuni anni un boom edilizio, che (almeno finora) ha portato con sè un aumento del gettito fiscale per quanto riguarda le persone fisiche, cioè gli abitanti, mentre è diminuito il gettito delle persone giuridiche, vale a dire le ditte. Il fenomeno dovrebbe continuare nei prossimi anni, però corretto al ribasso dalla riforma fiscale cantonale approvata in votazione popolare lo scorso giugno. Nel complesso il gettito d’imposta è andato a scendere di oltre un milione e mezzo di franchi in pochi anni, ma dal già da quest’anno dovrebbe tornare a salire, fino a toccare i 29 milioni nel 2030, portando il totale delle entrate a 32 milioni. Dunque, tutto bene? Quasi. Sono infatti previste forti uscite a livello di investimenti. Dai due milioni e mezzo nell’anno in corso il conto schizzerà improvvisamente a 8,6 milioni già l’anno entrante, per salire ulteriormente a 8,8 milioni nel 2026. Secondo le proiezioni, le uscite dovrebbe successivamente scendere per tornare a livelli ‘normali’ dal 2028. Con un livello di autofinanziamento insufficiente, sarà inevitabile fare ricorso a finanziamenti esterni gonfiando pure la voce dei costi per interessi.
Tubazioni, Valgersa e ’Palco’
Ma queli sono gli investimenti che premono sulle casse di Massagno? La voce più importante, stimata in 9,65 milioni di franchi, è quella legata a opere di canalizzazione e sottostruttura; in qualche modo legate le opere di pavimentazione stradale e arredo, che ammontano a 1,3 milioni. Altro grosso importo, 5,4 milioni, è quello da destinare alla realizzazione del ‘Palco urbano’, un ambizioso progetto di riqualifica dei capannoni Aem per ospitare manifestazioni di vario genere. Un altro milione e mezzo se ne dovrebbero andare per il rifacimento della piscina Valgersa (altrettanto toccherà al Comune di Savosa), poco meno (1 milione e 400mila) costerà la manutenzione della casa anziani Girasole.
Altre opere sono già in corso, come il rifacimento del Valgersa parte stadio, l’onerosissima trasformazione di Casa Ippocastano (3,4 milioni per due sezioni della Scuola dell’infanzia), la manutenzione di Casa Chiattone (2,29 milioni) e altri oggetti. Il tutto porta alla bella cifra di 28 milioni in quattro anni. Come reggere a un simile impatto? Massagno conta di ‘ammortizzare’ il colpo. Dal 2026 sono previsti grossi disavanzi d’esercizio, il picco nel 2028 con quasi 2 milioni. Per pareggiare i conti il moltiplicatore d’imposta dovrebbe salire dal 77 odierno, fino all’85%. Fortunatamente, il Comune ha in cassa qualcosa come 11 milioni di franchi per cui, dando quasi fondo ai dobloni, (nel 2030 si scenderebbe a 1,7 milioni) sarà possibile evitare un aumento delle imposte.
Si (ri)parte da via Genzana
Le cifre sono state calcolate ipotizzando la realizzazione di tutto quanto previsto. Tuttavia, spesso gli investimenti non possono essere realizzati nei tempi previsti, per problemi tecnici o procedurali. Così il Piano finanziario di Massagno contempla anche una ‘Versione investimenti limitati a 5 moi di franchi annui’. Chiaramente, seguendo questa seconda ipotesi tutte le cifre vanno a ridursi e, per dirne una, nel 2030 resterebbero ancora 3 milioni in cassa.
Di questo e altro si discuterà come detto stasera in Consiglio comunale, oltre alle questioni finanziarie (il Preventivo 2’025 indica un avanzo di esercizio di130 mila franchi) vi è, manco a dirlo, uno degli investimenti ‘pesanti’: 5 milioni d franchi per l’esecuzione delle canalizzazioni e per il rifacimento completo del manto stradale di Via Genzana, Via Madonna della Salute e Via Morena.
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