A seguito di una intensa attività investigativa coordinata dalle Procure della Repubblica presso i Tribunali Ordinario e dei Minorenni di Sassari ha dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti soggetti resisi responsabili, in concorso tra loro, dei reati di estorsione aggravata, sequestro di persona e porto illegale di armi, in danno di un noto imprenditore di Alghero.
Nello specifico i due, dopo essere saliti a bordo dell’auto della vittima, l’avevano costretta, dietro la minaccia di un’arma da fuoco, a guidare fino ad una zona isolata della litoranea per Bosa, dove in una strada interpoderale, era stata percossa con violenza al capo ed al volto per costringerla a pagare la somma di cinquantamila euro.
Al fine di terrorizzare l’uomo, uno dei due malviventi aveva esploso un colpo di pistola cal. 9 contro l’auto, frantumando uno dei vetri laterali. Estremamente spaventato l’uomo si era recato insieme agli indagati presso la propria abitazione dove aveva consegnato a questi ultimi tutto il danaro che aveva al momento a disposizione quantificato in oltre 10.000 euro.
All’esito delle attività i due arrestati, uno dei quali di minore età, sono stati rispettivamente condotti presso la Casa Circondariale di Sassari e presso il Centro di Detenzione Minorile di Quartucciu (CA)
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