Presentato oggi a Sassari il report sullo stato di salute dei comparti agricolo e di allevamento del Nord dell’isola.
SASSARI | 16 dicembre 2024. Il Nord Sardegna si conferma un’area chiave per l’agricoltura e l’allevamento dell’isola. Nonostante le tante difficoltà – cambiamenti climatici, ritardi dei pagamenti e rincari delle materie prime –, il settore agricolo e dell’allevamento del Nord Sardegna godono di buona salute. In base a una stima Coldiretti, presentata oggi a Sassari all’interno del report “Ieri, oggi e domani: 10 anni di agricoltura nel Nord Sardegna”, focalizzato sulla base associativa (che racchiude il 50% circa delle aziende operanti nel territorio e nell’isola), i fatturati alla produzione primaria delle aziende sono raddoppiati dal 2019 oggi (ultimi dati 2023). Un buon andamento del fatturato che seppur parzialmente annullato dall’innalzamento dei costi di produzione, aumentati in particolare a causa della pandemia Covid e la guerra in Ucraina, ha più che assorbito questa variazione facendo reggere i ricavi.
Nei settori trainanti per il Nord dell’isola, dal comparto bovino a quello vitivinicolo, passando per agriturismi, per i comparti delle ortive, frutta, ovicaprino e florovivaismo, il fatturato alla produzione primaria oggi si attesta a circa 70 milioni di euro (circa 200 milioni di euro se si tiene conto di tutto il sistema imprenditoriale di settore).
Nei comparti strategici come l’allevamento, l’ovicaprino il 2023 ha visto superare quota 53 milioni di euro di fatturato che diventano circa 600 mila euro per il settore bovino. Quest’ultimo comparto, molto attivo soprattutto in Gallura, nel tempo ha mantenuto più o meno costante il numero dei capi, oltre 85 mila, per la maggior parte bovini da carne. Il comparto ovino, invece, ha contato a marzo del 2024 oltre 4.300 allevamenti per 852 mila capi (33 mila 500 i caprini). Numero di capi in questo caso in leggero calo rispetto al milione presente nel 2019. Importanti i numeri anche su altri settori.
Il vitivinicolo, per esempio, altra realtà importante per l’economia del settore, è passata dai 2,8 milioni di euro di fatturato nel 2019 ai 4,2 milioni del 2023 con un aumento di oltre 20 mila euro di fatturato medio ad azienda. Anche gli agriturismi hanno avuto ottime performance arrivando a toccare 4,6 milioni di fatturato nel 2023 a fronte dei 2,8 del 2019 e circa 30 mila euro di aumento medio di fatturato.
A Illustrare i dati alla stampa e poi nell’assemblea organizzata alla Promocamera a Sassari, sono stati il presidente Coldiretti Nord Sardegna, Antonello Fois e il nuovo direttore, presentato oggi, Marco Locci. Presenti anche i vertici Coldiretti Sardegna Battista Cualbu e Luca Saba e il direttore uscente Ermanno Mazzetti che ha fatto il suo saluto.
«Sono state tante le problematiche che hanno colpito la Sardegna come il Nord dell’isola, ma i numeri rilevati dimostrano quanto in questi anni le nostre aziende abbiano saputo essere resilienti e continuare a rafforzare un comparto vitale della nostra regione come quello agricolo e dell’allevamento», ha sottolineato Antonello Fois. «La forza Coldiretti – ha proseguito – è sempre stata quella di guardare a tutti i comparti allo stesso modo portando le vertenze di tutti sui tavoli istituzionali, raggiungendo importanti obiettivi per tutti».
Per il neo direttore di Coldiretti Nord Sardegna Marco Locci «questo lavoro continuerà anche in futuro e porteremo avanti con più forza tutte le istanze delle nostre aziende per rafforzarle e sostenerle sia sul fronte sociale che nei servizi. Ci sono ancora tante sfide da portare avanti e lo faremo coinvolgendo tutti i territori».
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