Firenze, la Fondazione Cassa di Risparmio investe su via Palazzuolo e progetta di renderla «quartiere modello» #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

È via Palazzuolo l’area scelta da Fondazione CrFirenze per un progetto di rigenerazione urbana, «un progetto visionario e di largo respiro, serio e pluriennale. Su cui concentreremo tutta la nostra attività 2025. E speriamo che lasci il segno» ha detto il presidente dell’ente Bernabo’ Bocca – per trasformare «un quartiere purtroppo degradato, con anche micro criminalità , in un quartiere modello, con al nostro fianco il Comune di Firenze, le associazioni di residenti e del terzo settore, professionisti, e un designer internazionale di cui presto faremo il nome» ha aggiunto Bocca che conta anche sull’arrivo di sponsor privati.

Il progetto Recreos, dal latino ricreare, vuole far riaprire qualcuno dei 43 negozi oggi chiusi della strada con l’appoggio agli artigiani, librai, antiquari, renderlo vivo di giorno e di notte con iniziative culturali. «È un regalo alla città che possiamo fare perché la Fondazione è ricca grazie ai dividendi di Intesa Sanpaolo. Noi non vogliamo solo camminare, ma correre. Se ti muovi puoi anche inciampare, ma lo facciamo per la città e i fiorentini. Che sono sicuro saranno al nostro fianco in un questa nostra “follia”».

«Sono soddisfatta oggi – ha detto la sindaca Sara Funaro- Questo progetto e’ l’apice della collaborazione con la Fondazione che esiste da tempo. Dove ci sono problemi vogliamo riportare la bellezza è l’identità della città. Il progetto mira alla sicurezza nel senso migliore del termine, agendo su socialità, prevenzione, rigenerazione, cultura, recuperando la storicità di un pezzo di città dando sicurezza. Su via Palazzuolo abbiamo già presi provvedimenti sul commercio e ora rilanciamo dando nuove opportunità e servizi, oltre ai presidi delle forze dell’ordine, attraendo anche residenti. Su questo dobbiamo lavorare. Non sarà facile, ma serve coraggio per una sfida di cambiamento». 

Alcuni risultati di vedranno subito, altri più tardi, ha detto Funaro e Bocca ha aggiunto che l’ambizione è farne un modello replicabile in altre città. Il primo segnale del progetto sarà l’abbellimento della strada con ghirlande natalizie e con tre domeniche di animazione con artisti di strada.

Il progetto vuole prima di tutto coinvolgere i proprietari dei fondi e la loro volontà di riaprirli, creare una portineria di zona per dare servizi ed aiuti, che comprenda anche le strade tra via Palazzuolo e via della Scala, potenziare le attività che già ci sono ad iniziare dal terzo settore e avviare nuove attività, in particolare di artigianato artistico o per i giovani del Polimoda per aprire i loro atelier. 

Per tre anni gli affitti saranno azzerati per questi fondi rigenerati e la prospettiva del progetto è appunto triennale con un budget «di diversi milioni, 1,5 milioni per il 2025», ha spiegato il direttore della Fondazione, Gabriele Gori, e gli effetti del progetto saranno monitorati in tempo reale, ogni quattro mesi.

E sulla scelta di via Palazzuolo Funaro ha aggiunto «è stata una scelta condivisa con l’ente, era già sotto attenzione per la sicurezza e già ci stiamo investendo , con un processo di cambiamento già iniziato, e con potenzialità importanti per accelerare la sua rigenerazione». «Se non avremo risultati concreti entro il 2025, allora vorrà dire che il progetto è fallito», ha concluso Bernabo’ Bocca

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