Prospettive incoraggianti per il real estate nel corso del 2025. Dopo una stabilità nel volume di investimenti durante il primo semestre, la seconda parte dell’anno dovrebbe registrare una dinamica ripresa delle transazioni. E’ questa la previsione di Savills secondo cui sul mondo del mattone pesano ancora i costi di finanziamento che non si sono ancora ridotti in modo significativo mentre l’economia internazionale continua a essere dominata da incertezza. In questo scenario, prevarranno gli investitori value-add, ma anche i capitali core /core+ torneranno a essere attivi.
“Nel primo trimestre del 2025 i tassi di interesse dovrebbero comprimersi ulteriormente e in maniera più rapida, ma i rendimenti rimarranno comunque più alti di quelli visti negli ultimi anni di politica monetaria espansiva; la compressione sarà quindi di portata limitata rispetto agli anni passati”, spiegano gli esperti di Savills secondo cui, nel corso del prossimo anno, gli asset secondari continueranno a essere interessati da un’ulteriore correzione dei prezzi, contribuendo ad una più ampia polarizzazione tra gli asset prime e quelli secondari.
Dal lato occupier, il mercato sarà caratterizzato da una domanda vivace, ma la forte crescita che ha caratterizzato i canoni di tutti i settori comincerà ad avere un impatto sull’assorbimento di spazi.
Per quanto riguarda i settori, invece, lo squilibrio tra domanda e offerta manterrà l’attenzione elevata sul living, in particolare sul segmento più maturo dello student housing. La logistica continuerà a essere un segmento trainante all’interno del mercato immobiliare italiano, mentre il settore dell’hospitality proseguirà la traiettoria di crescita grazie a una maggiore presenza di catene internazionali, a nuove location e format. Il settore degli uffici continuerà a registrare volumi contenuti rispetto al passato, mentre il segmento out-of-town del retail offrirà un profilo di rischio-rendimento interessante. Nonostante l’incertezza nel pricing, il segmento high street continuerà ad attrarre l’interesse degli investitori istituzionali, dei family office e dei brands come beni strumentali.
La sostenibilità e l’efficienza energetica degli edifici continueranno a essere una priorità e a influenzare le scelte di investitori e occupier. Al centro delle strategie non è più solamente il tema ormai consolidato della decarbonizzazione e della sostenibilità energetica: cresce infatti sempre più l’attenzione all’impatto della componente sociale dei progetti di riqualificazione.
“Per il 2025 ci aspettiamo un’espansione ulteriore del mercato dei capitali e un aumento degli investitori internazionali che guarderanno al nostro mercato, con la seconda parte dell’anno caratterizzata da una probabile compressione dei rendimenti”, spiega Davide Dalmiglio, managing director – CEO Italy.“I canoni continueranno a crescere ma la corsa al rialzo non continuerà indefinitamente; i livelli raggiunti si potrebbero riflettere infatti sull’assorbimento di spazi. Living e logistica rimarranno al centro delle decisioni degli investitori.”
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui