Scena muta per i quattro banditi, arrestati dalla Squadra Mobile, che avrebbero fatto parte di una banda dedita a furti e rapine in casa, tra cui quella violenta avvenuta a casa dell’avvocato Vittorio Giaquinto a Caserta.
Dinanzi al gip Vecchiarelli, del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, si sono celebrati gli interrogatori di garanzia per Igor Zdravkovic, ritenuto il palo della rapina a casa del legale casertano; Novica Djuric, 45enne; Ilaria Somma, 25enne di Castel Volturno, moglie di Igor; Ciro Cappiello, 52enne di Melito di Napoli. Tutti gli indagati hanno scelto la strada del silenzio, avvalendosi della facoltà di non rispondere alle domande del magistrato. I quattro sono assistiti dagli avvocati Pasquale Daniele Delle Femmine, Luigi De Caprio, Luigi Ferro, Domenico Dello Iacono e Giovanni Cacciapuoti.
Secondo l’accusa Zdravkovic, insieme ad altri 4 complici allo stato non identificati, sarebbe il responsabile della rapine a casa di Giaquinto e di una coppia di coniugi. Igor avrebbe fatto da palo all’esterno dell’abitazione mentre gli altri si sarebbero introdotti all’interno. Le vittime vennero colpite con spranghe e un manganello. In seguito alla rapina, il cui danno venne stimato in circa un milione di euro, Giaquinto riportò un trauma facciale.
La Procura ha chiesto l’arresto anche di altri 5 indagati per i quali il gip ha disposto l’interrogatorio preventivo, previsto dalla legge Nordio, che si svolgerà tra qualche giorno.
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