Collaborazione triennale che proietta verso il futuro ed ha il sapore del passato. Anzi della storia. È quello firmato ieri (16 dicembre 2024) tra la Fondazione Antico Spedale Santa Maria della Scala e l’Azienda ospedaliero-universitaria Senese nella sala Italo Calvino. Seduti al tavolo, il presidente Cristiano Leone, e il direttore generale Antonio Barretta, si sono stretti la mano in segno di una forte sinergia reciproca. Presenti alla firma anche la direttrice sanitaria, Maria De Marco, e Chiara Valdambrini, direttrice della Fondazione. L’accordo prevede una stretta collaborazione tra cultura e salute, rispondendo alle esigenze dei dipendenti e dei pazienti dell’Aou e rinsaldando un legame profondo con il Santa Maria, che ha rappresentato l’ospedale di Siena fino ai primi anni ’90.
Il presidente dell’antico Spedale, Leone ha commentato: “Oggi è un giorno fondamentale per la storia del Santa Maria della Scala, connessa con il presente e il futuro grazie a questo protocollo condiviso. Con il nuovo cda, stiamo cercando di creare un’identità chiara per l’oggi, dopo una storia millenaria e l’importanza del passato. Stiamo lavorando affinché il nostro Complesso continui a essere un luogo di cura e attenzione. Le arti rivestono un ruolo fondamentale; cultura e arti possono contribuire al benessere e alla salute fisica. Spero che il complesso di Santa Maria della Scala diventi un hub per costruire un patrimonio artistico e promuovere il benessere. Sono felice e fiero di questo protocollo”. Ha aggiunto Chiara Valdambrini: “Il lavoro di tutoraggio e di squadra è fondamentale. Siamo felici di questa intesa; abbiamo avviato una collaborazione che sono certa proseguirà a lungo”.
Il direttore generale dell’Aou Barretta ha aggiunto: “Oggi è una giornata importante perché il nostro obiettivo è creare ulteriori opportunità per i nostri dipendenti e migliorare il loro benessere. Consolidare il rapporto con il Santa Maria della Scala ha un valore enorme; qui si trova la nostra vecchia casa e l’importanza di prendersi cura degli altri. Le nostre iniziative sono rivolte sia ai dipendenti sia ai pazienti e ai loro familiari”.
Il protocollo prevede attività culturali congiunte, eventi internazionali a carattere sanitario e percorsi di welfare culturale per il personale, inclusi i tirocinanti e gli specializzandi. Un accordo, nella sostanza, con cuoi l’Azienda ospedaliero-universitaria senese intende favorire l’agevolazione dei servizi offerti alle delegazioni e ai medici stranieri in formazione presso l’ospedale.
Barretta ha concluso: “La firma con la Fondazione ha per la nostra Azienda un duplice significato: da un lato, ricordiamo e recuperiamo la nostra storia e le nostre origini, dall’altro, proseguiamo il nostro percorso dedicato al welfare culturale”.
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