“Il tavolo dell’Iras sarà riaperto” #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

Il prefetto Franca Tancredi, in occasione degli auguri istituzionali del Natale, nel suo discorso ha fatto un primo bilancio del suo mandato a Rovigo, iniziato il 2 ottobre scorso, terza sede dalla sua nomina a prefetto nel 2020 e 40 anni di esperienza nel corpo prefettizio.

“Un corpo a cui sono grata di appartenere – ha detto – e come custode della Costituzione intendo implementare il mio ruolo anche in questa bella e laboriosa provincia, con il coinvolgimento di tutte le Istituzioni, pubbliche e private, per garantire, un clima di armoniosa convivenza, affrontando insieme difficoltà e condividendo le possibili soluzioni per rimuovere le situazioni di disuguaglianza o che minano la pace sociale, oltre che, ovviamente, le migliori condizioni per l’ordine e la sicurezza pubblica”.

Nel suo discorso il prefetto ha sottolineato la sua attenzione ai lavoratori. “E proprio in questa ottica riaprirò, anche in questa provincia, sull’argomento, un focus che coinvolga le associazioni di categoria, le organizzazioni sindacali, l’Ispettorato del lavoro, l’Inail e l’Ulss sulla scorta di quanto peraltro già avviato nel quadro dell’apposito Protocollo stipulato nel 2022 in Prefettura, che è stato frutto dei contributi delle organizzazioni sindacali e dei datori di lavoro e delle istituzioni pubbliche a vario titolo coinvolte nella prevenzione degli infortuni e nella tutela della legalità nei luoghi di lavoro. Con una attenzione particolare anche al lavoro nero e al caporalato”.

Lavoro in primo piano, dunque, “con tavoli avviati su alcune delle principali tematiche economico-sociali che hanno interessato, e tutt’ora interessano, il territorio del Polesine e la città di Rovigo. Il riferimento è, in particolare, al tavolo di crisi Iras, nell’ambito del quale è stato portato avanti un complesso tentativo di mediazione inter-istituzionale per consentire il salvataggio dell’Istituto rodigino di assistenza sociale, storico Ipab della città di Rovigo con oltre 400 anni di storia e 200 dipendenti, che sono rimasti tutti al loro posto. Il Tavolo sarà comunque riaperto”. Altro tavolo, è quello sulla molluschicoltura del Polesine, “un settore di eccellenza che vale circa il 30% della produzione di vongole a livello europeo, e messo a dura prova dalla proliferazione della specie infestante “granchio blu” nell’Alto Adriatico”.

Attenzione del prefetto anche alle famiglie più fragili. “Il Polesine è un territorio accogliente e, per ciò, desidero rivolgere la mia più sincera gratitudine ai cittadini, che con senso di solidarietà, di generosità e di vicinanza al prossimo si prodigano per sostenere le persone e le famiglie che vivono in condizioni di disagio”.

E ancora accoglienza degli immigrati: “Sono 427 gli ospiti inseriti nel sistema di accoglienza straordinaria nella provincia e coerentemente con le indicazioni ministeriali è stata prestata la massima attenzione al turnover nei centri, accorciando i tempi di irrogazione ed esecuzione delle revoche dell’accoglienza per abbandono dei centri e dando rinnovato impulso alle revoche per raggiungimento dei livelli di reddito. Nel corso dell’anno è stata ulteriormente enfatizzata l’attività ispettiva che si è principalmente concentrata nelle strutture di maggiori dimensioni, ovvero, nei contesti con la maggiore concentrazione di richiedenti asilo: circostanza che ha consentito di muovere alcune contestazioni concernenti carenze strutturali nei confronti dei gestori”. Sicurezza, infine, è uno degli obiettivi della prefettura in coordinamento con le forze dell’ordine, che Tancredi sentitamente ringrazia.