Bologna accelera sulla mobilità sostenibile con l’avvio operativo del progetto di filoviarizzazione ed elettrificazione delle linee principali del trasporto pubblico urbano facente parte del “Progetto Integrato della Mobilità Bolognese” (P.I.M.BO.), promosso dal Comune di Bologna con la società del trasporto pubblico Tper come soggetto attuatore.
Obiettivi del progetto
Il progetto mirerebbe a migliorare la sostenibilità e l’efficienza del trasporto pubblico, integrandolo con il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) e con la rete ferroviaria metropolitana. Tra gli obiettivi principali, spicca la decarbonizzazione del trasporto pubblico entro il 2030, in linea con gli impegni europei per una mobilità più verde.
Prossime tappe
- 18 dicembre 2024: pubblicazione dell’avviso di deposito del progetto aggiornato sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna (BURERT).
- 16 febbraio 2025: termine per presentare osservazioni al progetto.
- 30 gennaio 2025: prima seduta della Conferenza dei Servizi per l’approvazione definitiva.
Interventi previsti
Il progetto comprende numerosi interventi, tra cui:
- Filoviarizzazione della linea 19 ovest e della linea 25 est, con l’integrazione alla rete tramviaria e ferroviaria.
- Realizzazione di una nuova sottostazione elettrica in via dello Scalo e aggiornamento delle strutture esistenti.
- Installazione di stazioni di ricarica ai capolinea e nei depositi Tper Due Madonne e Battindarno.
A regime, la linea filoviaria 19 collegherà Casteldebole a San Lazzaro di Savena, passando per il centro, unendo la linea 15. La linea 25 sarà potenziata e integrata con la linea 11, garantendo trasporti ecologici.
Innovazione tecnologica
Tra i veicoli previsti dal progetto:
- 35 filobus IMC (In Motion Charging), con batterie ricaricabili in movimento e percorsi senza collegamento aereo.
- 19 autobus elettrici a batteria, dotati di ricarica plug-in e pantografo.
- 35 autobus a idrogeno, con autonomia fino a 400 km.
Questi mezzi garantiranno flessibilità e riduzione dell’impatto ambientale.
Impatti sulle infrastrutture
Le opere includono l’elettrificazione delle linee, la posa di pali e il ripristino delle pavimentazioni stradali. Gli interventi richiederanno occupazioni temporanee di aree pubbliche e servitù sugli edifici per installare ganci e sostegni, con indennità per i proprietari coinvolti.
Come presentare osservazioni
Chi ha ricevuto comunicazioni di esproprio può visionare il progetto presso l’Ufficio Impianti e Infrastrutture di Tper S.p.A. su appuntamento e inviare osservazioni entro 60 giorni via PEC o raccomandata.
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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