Trieste – «Quando qualcuno è felice a Napoli, invece di pagare un caffè per sé, ne paga un altro per qualcun altro; è come offrire una tazza di caffè al resto del mondo»: così Luciano De Crescenzo descriveva la tradizione filantropica partenopea del “caffè sospeso”, che negli anni ha ispirato analoghe iniziative di solidarietà. Tra le ultime nate c’è il progetto “Pasto sospeso”, promosso da Rotary Italia in vari territori e che oggi, dopo Monza e Cremona, è sbarcato a Trieste. L’obiettivo sposato da Rotary Club Trieste è quello di offrire un aiuto concreto a chi ha difficoltà a garantirsi almeno un pasto al giorno: le donazioni ricevute, che si possono effettuare negli esercizi commerciali che aderiscono all’iniziativa, vengono trasferite a Caritas Diocesana Trieste, la quale provvede a convertirle in un pasto effettivo che viene erogato direttamente presso le sue strutture o consegnato al domicilio delle persone in stato di necessità.
«In un’epoca in cui l’attenzione verso noi stessi “affievolisce” l’empatia, ossia la capacità di immedesimarci nella parte dell’altro, — ha dichiarato Alessandro Zanmarchi, presidente di Rotary Club Trieste — è bello pensare che un piccolo segno di attenzione verso persone bisognose (e sconosciute) possa cambiare e migliorare non solo la loro vita ma, a ben vedere, anche la nostra. Un caffè sospeso, un pasto sospeso sono piccoli gesti che possono, nel loro piccolo, aprire grandi prospettive e innescare i più virtuosi cambiamenti. Quanto alle persone cui potrà destinarsi l’aiuto, si vorrebbe allargare lo sguardo e l’azione anche a coloro (singoli e nuclei familiari) che, nel trovarsi improvvisamente in condizioni di indigenza per effetto di criticità congiunturali, preferiscono celare le difficoltà con dignitosa riservatezza, spesso sino a raggiungere stati di deprivazione particolarmente critici».
Grande soddisfazione per un’iniziativa che aiuta a «diffondere la cultura della solidarietà» e a «passare dalla semplice denuncia di quello che non va al fare insieme qualcosa» è stata espressa anche dal vescovo Enrico Trevisi: «Ringrazio che anche a Trieste è nata questa iniziativa a cui cominciano ad aderire diversi esercizi prestigiosi della nostra città. E grazie a chi si è fatto promotore di quest’opportunità che rende tutti in grado di contribuire ad alleviare il disagio di chi si trova in difficoltà. Un grazie speciale ai Rotary Club di Trieste e a tutti coloro che vorranno farsi protagonisti di questa partecipazione corale nella solidarietà. Mi piace pensare che la promessa di Dio “Io sono con te” si realizza anche a Trieste attraverso tante persone generose che sanno essere espressione di una fraternità che ci unisce, di un farsi carico l’uno dell’altro che è già espressione di una comunione che fa trasparire la presenza premurosa di Dio».
Un’iniziativa, quella presentata stamattina, che cade in un periodo complesso, in cui la povertà non è più un problema emergenziale ma quasi endemico, come ha ricordato Vera Pellegrino, responsabile Area Promozione e Formazione di Caritas Diocesana Trieste, evidenziando che le richieste di aiuto tra i residenti nell’ultimo anno sono aumentate del 30% e il 14% delle persone che Caritas incontra sono minori. Ma al tempo stesso un’iniziativa che può fare la differenza: a Cremona, come ha raccontato Claudio Bodini, past president Rotary Club Cremona, in un solo anno sono stati raccolti 32 mila euro, somma che ha consentito di erogare 6000 pasti.
Come funziona
Si sceglie di pranzare/cenare o acquistare presso un esercizio che aderisce all’iniziativa. L’esercizio si può trovare attraverso le guide cartacee o semplicemente cercando il simbolo dell’iniziativa. Presso l’esercizio individuato sarà possibile effettuare la donazione di uno o più pasti (si possono acquistare uno o più tagliandi del valore unitario di 2 o 5 Euro): per ogni pasto donato verrà consegnato un tagliando numerato comprovante la donazione; la donazione verrà poi trasferita, senza nessun passaggio intermedio, direttamente all’organizzazione territoriale di erogazione dei pasti, che a Trieste è Caritas Diocesana Trieste: sul sito sarà possibile verificare il numero di donazioni complessive che verrà aggiornato settimanalmente.
Ci sono diverse modalità per sostenere il progetto: per saperne di più o per aderire come esercizio commerciale, basta inviare una mail a info@pastosospesotrieste.it
L’iniziativa, che gode del patrocinio del Comune di Trieste nell’ambito delle iniziative del centenario del Rotary Club Trieste, è sostenuta da: Solidarietà Trieste ETS, Diocesi di Trieste, FIPE Trieste, Le Fondazioni Casali, Modiano, Peratoner/Caffè degli specchi – Antico Ristorante Tommaseo – La Bomboniera.
(Nella foto di Luca Tedeschi, da sinistra: Bodini, Trevisi, Zanmarchi e Pellegrino)
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui