La Legge di Bilancio 2025 introduce una serie di misure significative per le imprese italiane, con interventi che spaziano dalla riduzione delle tasse a nuovi incentivi per l’innovazione tecnologica e la sostenibilità. In attesa della sua approvazione definitiva, che dovrebbe arrivare prima di Natale, facciamo una panoramica delle principali novità che interessano le aziende.
Manovra 2025: cosa cambia per le PMI?
Piano Transizione 5.0: con la Legge di Bilancio, nuovi incentivi per l’innovazione
Anzitutto viene confermato il Piano Transizione 5.0, che porta con sé diverse agevolazioni per le imprese che investono in macchinari e software digitali e sostenibili. Le novità includono:
- Accorpamento delle aliquote del credito d’imposta: Viene aumentato l’incentivo per investimenti compresi tra 2,5 e 10 milioni di euro.
- Semplificazioni procedurali: Snellimento delle procedure per accedere ai benefici fiscali.
- Benefici fiscali per il fotovoltaico: Potenziamento del credito d’imposta per l’installazione di impianti fotovoltaici.
- Cumulabilità con altri incentivi: Gli incentivi Transizione 5.0 potranno essere cumulati con altre misure agevolative esistenti.
Questi interventi mirano a supportare le aziende nella transizione verso l’industria digitale e sostenibile.
IRES premiale: riduzione al 20% per chi investe o assume
Una delle misure più rilevanti è certamente l’introduzione dell’IRES premiale, che riduce l’aliquota dal 24% al 20% per le imprese che rispettano specifici requisiti:
- Accantonamento degli utili: Almeno l’80% degli utili deve essere reinvestito.
- Investimenti in beni materiali o immateriali: Devono essere pari ad almeno il 30% degli utili e avere una consistenza minima di 20mila euro.
- Nuove assunzioni: Incremento dell’organico a tempo indeterminato di almeno l’1%.
Questa misura incentiva le aziende a investire nella crescita e nell’occupazione stabile.
Credito d’imposta per investimenti nella ZES unica del Mezzogiorno
Il credito d’imposta per le imprese che investono nella Zona Economica Speciale (ZES) unica del Mezzogiorno viene incrementato fino a 2,2 miliardi di euro. Questa misura intende stimolare gli investimenti nelle regioni meridionali e supportare lo sviluppo economico del Sud Italia.
Decontribuzione per le PMI del Sud
Le piccole e medie imprese del Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) beneficeranno di una nuova decontribuzione al 25% per le assunzioni a tempo indeterminato. Questa agevolazione sarà ridotta al 20% nel 2026 e 2027.
L’obiettivo è incentivare l’occupazione stabile e ridurre il costo del lavoro nelle aree economicamente svantaggiate.
Web Tax: la Legge di Bilancio fa marcia indietro. Applicazione limitata ai grandi colossi digitali
Il Governo ha fatto marcia indietro sull’estensione della web tax. La tassa del 3% sui ricavi derivanti dai servizi digitali rimane applicabile solo alle imprese con un fatturato superiore a 750 milioni di euro. Di conseguenza, le piccole e medie imprese italiane del settore digitale sono escluse da questa imposizione.
Legge di Bilancio 2025: semplificazioni e incentivi per la crescita
Oltre alle misure specifiche sopra elencate, la Legge di Bilancio 2025 introduce altre iniziative di supporto per le imprese, tra cui:
- Semplificazioni burocratiche per l’accesso ai fondi e agli incentivi.
- Incentivi per l’innovazione tecnologica e per le soluzioni sostenibili.
Questi interventi puntano a creare un ambiente più favorevole per le imprese italiane, incentivando l’innovazione, l’assunzione di nuovo personale e gli investimenti nel lungo termine.
Legge di Bilancio 2025: approvazione entro Natale
La Legge di Bilancio 2025 rappresenta un passo importante per supportare le imprese italiane in una fase di trasformazione digitale e sostenibile. Le nuove misure fiscali, gli incentivi e le semplificazioni mirano a stimolare l’economia e a rafforzare la competitività del tessuto imprenditoriale italiano.
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