Come si profila il 2025 per la nostra economia? Le previsioni ufficiali, come quelle del fondo monetario internazionale, lo descrivono come un anno di stabilità, tanto nella crescita quanto nell’inflazione, posizionata quest’ultima leggermente al di sopra degli obiettivi ufficiali, ma sotto controllo.
Ma non bastano le previsioni: ai mercati e agli operatori economici interessa molto l’orientamento. L’orientamento dei governi è decisamente pro crescita. La nuova amministrazione Trump vorrebbe addirittura uno shock di crescita, basato sui tagli delle tasse, deregulation per le imprese e forte aumento della produzione. In Europa si discute di un programma comune (la ricetta Draghi) dedicato alla sicurezza, mentre Germania e Francia si preparano a governare forze sperabilmente piu’ attente alle esigenze industriali. La Cina infine adotta ufficialmente un orientamento espansivo, fiscale e monetario. Quanto alle banche centrali non ci sono ostacoli all’orientamento espansivo in tutti i mercati di riferimento.
Riassumendo a livello globale prevale decisamente l’orientamento a dare la priorità alla crescita e a offrire supporto concreto in questa direzione. In questo quadro geopolitico economico si colloca la situazione italiana.
Nel nostro Paese sono buoni i dati dei livelli occupazionali e i flussi di esportazione, appare però ferma la crescita (con un PIL solo al più 0,7%) e fermi soprattutto sono gli investimenti produttivi…O ra per favorire gli investimenti aziendali ci preme ribadire che il credito (finanziamenti a protratta scadenza) risulta fondamentale per la crrescita e lo sviluppo: vediamo nel particolare la forma tecnica del leasing e del factoring….
Il leasing, come noto, è un prodotto prociclico. E’ uno strumento importante per supportare gli investimenti e lo sviluppo delle imprese che innovando cercano nuovi sbocchi di mercato e diversificazione dei prodotti. Il leasing consente ad aziende e professionisti di utilizzare macchinari, attrezzature, veicoli necessari per il proprio business, previo pagamento di un canone, offrendo alle imprese la possibilità di accedere beni e tecnologie di avanguardia senza dover immobilizzare capitali, preservando la liquidità aziendale evitando esborsi iniziali elevati.
Inoltre i canoni leasing risultano generalmente deducibili offrendo vantaggi fiscali alle aziende utilizzatrici. Fra l’altro il leasing inoltre non è solo una modalità di finanziamento, ma si configura di fatto come una ‘cartina di tornasole’ anticipatore della crescita o della contrazione economica del Paese. Importanti dunque sono le previsioni attese per il prossimo anno con l’utilizzo, per i beni strumentali della transizione 5.0, che ha vissuto finora purtroppo una fase di incertezza iniziale, crediamo positivamente superata.
Anche il factoring (misura anticiclica) in questo quadro riveste una sua peculiare importanza. Un aumento della assistenza di smobilizzo alle aziende (pur trattandosi di credito di funzionamento) da una possibilità maggiore alle imprese che indendono programmare un aumento della loro quota di mercato.
Concludendo, l’ampiamento della offerta di credito, comprese le forme tecniche del leasing finanziario e del factoring rappresentano la concreta possibilità di favorire gli investimenti produttivi. Le aziende quindi, la crescita del PIL e dell’economia piu in generale, necessitano che il sistema del credito si ponga in termini di effettiva maggiore disponibilità (soprattutto le PMI) per accompagnare progetti di investimento utili a garantire una ripresa produttiva ed una crescita ecionomica complessiva del nostro Paese.
E’ da auspicare quindi un più proficuo rapporto fra banca e impresa, che sotto gli auspici di una sana programmazione delle risorse pubbliche a una attenzione vigile e mirata delle autorità monetarie, possa consentire davvere un cambio di passo positivo per l’Azienda Italia.
Gianfranco Antognoli
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