All’incontro presenti alcuni dei più importanti esperti dell’ecosistema italiano delle imprese innovative e del Venture Capital
Favorire un nuovo e corretto approccio culturale agli investimenti nelle Startup, accrescere la competitività dell’Italia in Europa e dell’Ue sulla scena globale, adottare condizioni di investimento vantaggiose per i nuovi imprenditori. Sono alcuni dei punti analizzati durante l’evento “Il nuovo Scaleup Act”, che si è svolto al Mimit e al quale hanno preso parte alcuni dei più importanti esperti dell’ecosistema italiano delle imprese innovative e del Venture Capital.
Presenti il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il sottosegretario al Mimit, Massimo Bitonci, l’amministratore delegato di Invitalia, Bernardo Mattarella, e l’Ad di CDP Venture Capital, Agostino Scornajenchi, Gianmarco Carnovale, fondatore e presidente di Roma Startup.
A dodici anni dall’emanazione dello Startup act, oggi il nuovo Scaleup Act, progetto fortemente voluto dal ministro Urso, riscrive il perimetro di azione e definisce le regole e le condizioni, in linea con le pratiche internazionali più mature, che le Startup devo soddisfare per essere supportate. Durante l’evento, è stata sottolineata anche l’importanza che il governo ha voluto dare al mondo delle imprese innovative, in particolare con la recente approvazione della Legge annuale sulla Concorrenza.
“Grazie alla Legge annuale sulla Concorrenza abbiamo creato un meccanismo importante e significativo per incentivare gli interventi finanziari
dei fondi pensione e delle casse previdenziali private nel sostegno al venture capital e alle Startup affinché possano diventare poi delle imprese innovative e sempre più dei campioni europei. E’ una vera svolta riconosciuta da tutti gli attori e a cui la stessa Europa guarda con grande attenzione. Finalmente l’Italia è all’avanguardia sulla crescita delle Startup”, ha affermato il ministro Urso.
“Con l’approvazione del DDL Concorrenza, abbiamo avviato una revisione che segna una svolta per le imprese emergenti: lo Startup Act 2.0. Si tratta di un passo decisivo verso la creazione di un ecosistema innovativo e competitivo a livello internazionale. L’Italia ha tutte le carte in regola per diventare un hub strategico per Startup e Scaleup, offrendo strumenti efficaci per attrarre capitali e promuovere il talento imprenditoriale del nostro Paese. Tra le priorità della riforma spiccano la semplificazione burocratica, un più facile accesso al mercato e nuove forme di sostegno economico, con l’obiettivo di accelerare lo sviluppo delle imprese innovative e valorizzare le eccellenze tecnologiche italiane. La collaborazione tra pubblico e privato sarà determinante per favorire questa trasformazione e condurre le nostre realtà imprenditoriali all’internazionalizzazione”, ha affermato il sottosegretario Bitonci.
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