FANO Che la giunta Serfilippi intendesse rafforzare il sostegno al Carnevale era stato anticipato già a settembre, in occasione della presentazione del manifesto ideato da Maddalena Schiavi, in arte Maddalena Fano Medas, e del claim (“I sogni son desideri”) per l’edizione 2025.
Il contributo
Ora con l’approvazione dello schema di convenzione da parte dell’esecutivo vengono sdoganati i 150.000 euro a favore della manifestazione principe, con l’aggiunta dunque di 20.000 euro rispetto ai 130.000 che erano stati erogati per il 2024. Come da protocollo, il 70% sarà accreditato alla Carnevalesca sulla base del preventivo e il resto a rendicontazione. All’epoca era stata anche illustrata la volontà di promuovere più tempestivamente il programma dettagliato dell’evento, ma a questo punto è ormai evidente che l’intero “dossier” Carnevale sia destinato ad una profonda rivisitazione da avviare in coda alla prossima edizione. Ne fa fede l’arco temporale dettato per la convenzione, strumento imprescindibile per poi accedere ai finanziamenti ministeriali e regionali, che copre il solo 2025.
Ogni ulteriore decisione, anche riguardo all’impegno economico per il futuro e alle modalità con cui articolare il rapporto fra Comune e Carnevalesca, è demandata all’esito della ricognizione e alle riflessioni che suggerirà all’amministrazione comunale, pure determinata a continuare a sostenere con rinnovata energia l’evento ultrasecolare. Sul tavolo finiranno tutte le diverse questioni, a cominciare da quelle che investono proprio l’aspetto finanziario, includendo nel pacchetto anche gli interventi non più rinviabili sui capannoni dove operano i carristi, la cui condizione di assoluta precarietà era stata materia di piccata denuncia da parte dell’attuale consigliera comunale di Fratelli d’Italia Giammarioli, allora ancora presidente della Carnevalesca.
In previsione del Carnevale 2025 i maestri della cartapesta, che in quella circostanza pubblica avevano anche avuto modo di illustrare i bozzetti delle loro nuove creazioni, dovranno ancora una volta arrangiarsi, confidando che per il 2026 almeno la manutenzione basica, che in vent’anni non è stata mai eseguita, venga approntata. 150.000 euro dal Comune, ma per il Carnevale soldi ora di nuovo sicuri anche dalla Regione, dopo che in commissione Bilancio è passato l’emendamento presentato dalla pentastellata Ruggeri mirato a rifinanziare la legge sui Carnevali storici.
Il subemendamento
«Una buona notizia» ha commentato l’interessata, salutando positivamente il subemendamento firmato dal presidente della commissione, il leghista Marinelli, che ha elevato a 150.000 euro lo stanziamento. Chiaro che quella cifra vada distribuita tra i Carnevali marchigiani ma non c’è dubbio che quello per distacco «più longevo ed importante», come rileva anche la Ruggeri, sia proprio quello fanese.
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