Il campione portoghese è stato raggirato per diverse centinaia di migliaia di euro da parte di un’agente di viaggi in tre anni.
Molti calciatori e sportivi, nonostante i guadagni milionari, hanno subito truffe o fatto investimenti sbagliati che li hanno portati alla rovina finanziaria. Paul Gascoigne, ex stella del calcio inglese, ha dilapidato la sua fortuna tra dipendenze e cattive scelte. Similmente, David James, ex portiere della Nazionale inglese, ha dichiarato bancarotta nel 2014 nonostante i guadagni accumulati in carriera. Altri, come l’ex calciatore brasiliano Vampeta, hanno visto i propri patrimoni ridotti a causa di attività commerciali fallimentari, inclusa una palestra che non ha mai decollato.
Nel mondo dello sport statunitense, le storie di bancarotta sono particolarmente diffuse. Mike Tyson, leggenda del pugilato, ha guadagnato oltre 300 milioni di dollari durante la sua carriera, ma li ha persi a causa di cattive gestioni finanziarie. Anche Antoine Walker, ex stella NBA, ha dichiarato fallimento nonostante 108 milioni di dollari di guadagni, a causa di investimenti sbagliati in immobili e spese stravaganti. Similmente,
Tra i calciatori recenti, Samuel Eto’o ha dichiarato di essere stato vittima di truffe da parte di persone fidate, perdendo milioni di euro. Anche Ronaldinho, nonostante il suo talento e i ricchi contratti, è stato coinvolto in problemi finanziari per via di investimenti disastrosi e questioni legali.
Al contrario, Cristiano Ronaldo finora è stato l’esempio perfetto di gestione oculata dei guadagni. Dal Real Madrid al Manchester United e alla Juventus, CR7 ha accumulato patrimoni impressionanti grazie a stipendi multimilionari e sponsorizzazioni. Il trasferimento in Arabia Saudita, con un contratto stimato in oltre 200 milioni di euro all’anno, lo ha reso l’atleta più pagato al mondo, consolidando la sua posizione come icona globale e uomo d’affari.
La truffa per CR7
A riportare la notizia a galla è il giornale portoghese “Jornal de Noticias” che ha reso nota una vicenda che ha visto suo malgrado protagonista Cristiano Ronaldo. Il campione portoghese è stato truffato, tra l’altro insieme ad alcuni connazionali come il procuratore Mendes e l’ex compagno Nani.
A truffarlo sarebbe stata Maria Silva, 53enne dipendente di un’agenzia di viaggi che ha scoperta le operazioni illegali della dipendente denunciandola e licenziandola. Il tribunale l’ha condannata per frode a quattro anni di reclusione con pena sospesa.
Per tre anni prelievi dalla carta di credito
Maria Silva, la dipendente che ha truffato Ronaldo e altri personaggi di spicco portoghesi, è riuscita a prelevare quasi 300.000 euro in tre anni. Il modus operandi era tra l’altro banale, la dipendente era riuscita ad avere in qualche modo il pin della carta di credito e ne ha approfittato per comprare circa 200 viaggi in tre anni.
La Silva ha prelevato senza autorizzazione dai conti oltre 500.000 euro. A Ronaldo già citato circa 300.000, poi a Nani e all’agente Mendes circa 17.000, infine anche alle imprese gestite dal portoghese, la Cestifute e la Polaris, ancora per circa 50.000 euro.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui