Economia – Presentati per entrambe le province i dati relativi al primo semestre del 2024 elaborati dall’Osservatorio Immobiliare Urbano
|
Viterbo – Riceviamo e pubblichiamo – La FIAIP di Viterbo e Rieti (Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali) ha presentato nel capoluogo della Tuscia il rapporto semestrale relativo al periodo gennaio-giugno 2024, dell’Osservatorio Immobiliare Urbano. All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, la presidente regionale FIAIP Donatella Prosperi, la sindaca di Viterbo Chiara Frontini e il presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Romoli.
Dall’analisi della FIAIP, in entrambe le province dell’alto Lazio emerge un mercato immobiliare complesso e caratterizzato da contesti eterogenei, ma ricco di potenzialità, che in particolare grazie all’offerta di centri e borghi storici che caratterizzano questi territori si presta a strategie di investimento flessibili e a basso impatto finanziario. Tuttavia, nonostante il potenziale turistico, nel primo semestre del 2024 si è registrato un significativo calo nella richiesta di immobili, influenzato dall’aumento dei tassi di interesse per i mutui, generando così un clima di incertezza per gli investimenti, favorendo in parallelo l’incremento di domanda per gli affitti.
In ogni caso gli investimenti del PNRR, gli interventi di rigenerazione urbana e quelli per il Giubileo hanno mantenuto un soddisfacente livello della domanda immobiliare, spingendo i prezzi al rialzo in ampie zone della regione, pur a fronte di una leggera contrazione delle transazioni. Inoltre, il Viterbese e il Reatino beneficiano della sempre maggiore tendenza da parte di residenti romani a lasciare la capitale.
“Viterbo e Rieti continuano a presentare opportunità interessanti per gli investitori – commenta Riccardo Ceci, presidente FIAIP Viterbo e Rieti – Le informazioni raccolte sul mercato potranno supportare le amministrazioni locali nella pianificazione di strategie di sviluppo urbano. È fondamentale che gli attori del mercato collaborino con la PA per affrontare le sfide correnti, trasformando le difficoltà in occasioni di sviluppo sostenibile e redditizio del territorio. È essenziale promuovere iniziative che favoriscano l’integrazione tra il recupero degli immobili e la creazione di nuove soluzioni abitative”.
Per quanto riguarda Viterbo, nei primi sei mesi dell’anno non è proseguito il leggero trend positivo riguardante centro storico e frazioni riscontrato nel 2023, considerato anche l’aumento dei costi di ristrutturazione. “L’interesse per il centro storico rimane – osserva Marco Fiorentini, delegato dell’Osservatorio Immobiliare Urbano FIAIP – e il recupero a uso turistico sta portando dinamicità e rilancio nel quartiere medioevale. Una più attenta analisi va fatta sulle nuove costruzioni che, da anni evidenziano una situazione particolare: l’esigenza di rispettare le nuove norme energetiche ha messo in evidenza come tipologia costruttiva, architettura e cura del dettaglio faccia la differenza nei prezzi, a parità di efficienza energetica: si va dai 2500 ai 3200 euro al metro quadro, una media alta“.
La difficoltà di raccogliere dati viene dall’ambito commerciale, considerando il fenomeno dell’abbandono del centro da parte dei commercianti “che Viterbo vive, in proporzione al numero di abitanti e dimensione del territorio, più di qualsiasi altro capoluogo della regione, il tutto a favore dei centri commerciali che continuano la loro espansione con l’apertura di nuovi punti vendita. Una nota positiva, che speriamo possa dare vita al cambiamento di tendenza, è l’iniziativa di alcuni imprenditori locali per il recupero di alcuni immobili nel centro della città, che tutti stiamo seguendo con notevole interesse e che sarà oggetto di analisi nelle prossime edizioni”.
Passando a Rieti, il cui territorio provinciale è a stretto contatto con la città metropolitana di Roma, si evidenzia una crescita della richiesta di immobili in acquisto e in locazione in bassa Sabina, anche grazie al polo logistico che comprende il centro Amazon e altre importanti realtà. Nel capoluogo prosegue invece, seppur debole, la ripresa delle transazioni in centro storico e nella prima fascia. “Ora le compravendite sono trainate – spiega Fiorentini – soprattutto dalla richiesta di stanze da parte di studenti universitari che frequentano i nuovi corsi dell’Università La Sapienza, mentre industria e commercio sono in sofferenza, così come il mercato degli uffici”.
Gli elevati costi di costruzione non trovano conforto in adeguati valori di compravendita e ciò frena i cantieri per nuove costruzioni “con il conseguente crollo dei valori dei terreni edificabili oggi percepiti come un costo per via degli elevati e non adeguati valori ai fini IMU ancorati ad altri tempi”. Dal punto di vista turistico continuano a mostrarsi interessanti le zone del Terminillo e di Leonessa, nonché dei laghi del Salto e del Turano, mentre il resto dell’area montana continua a perdere interesse.
FIAIP
18 dicembre, 2024
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui