Aosta, violenze sessuali sul proprietario di casa 65enne: nei guai un uomo #finsubito richiedi mutuo fino 100%

Un uomo di 57 anni originario di Caltanissetta sarà processato con l’accusa di aver abusato sessualmente del padrone di casa 65enne. Le violenze sarebbero avvenute in un appartamento di Cogne, in provincia di Aosta, dove l’imputato era in affitto insieme alla moglie 64enne, anche lei coinvolta nell’inchiesta. La donna si è tolta la vita nel carcere di Torino lo scorso maggio. Era stata arrestata due mesi prima con l’accusa di violenza sessuale in concorso con il marito.

“Violenze raccapriccianti”: le accuse

Secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini, la coppia aveva preso in affitto uno degli appartamenti in Valle d’Aosta di proprietà del 65enne. Dopo un primo periodo di rapporti amichevoli, il pensionato sarebbe stato costretto a subire atti sessuali da parte dei due coniugi, che avrebbero filmato gli abusi con delle telecamere installate nell’appartamento. I due si sono sempre difesi sostenendo che la vittima fosse consenziente, ma è stato proprio il pensionato a presentarsi dai carabinieri lo scorso febbraio per sporgere denuncia, sostenendo inoltre che la coppia avesse occupato l’appartamento.

Il gip aveva parlato di “raccapriccianti violenze subite” dal padrone di casa, che più volte avrebbe implorato i due di smettere, come registrato dalle telecamere. Il legale difensore della coppia, Massimiliano Bellini, aveva più volte presentato istanza di scarcerazione che però non era stata accolta. “Privare una persona della libertà senza una condanna definitiva non solo mina la presunzione di innocenza, ma può anche infliggere sofferenze psicologiche insopportabili”, aveva accusato l’avvocato dopo il suicidio della donna.

Nella mattinata di oggi, 20 dicembre, si è tenuta l’udienza preliminare per il 57enne, al termine della quale la procura ha chiesto il rinvio a giudizio, con la prima udienza fissata per la prossima primavera.