“Prossimamente la Giunta proporrà al Consiglio Comunale di Asciano di uscire dall’organizzazione della Festa di Asciano, il Palio dei ciuchi: il Sindaco getta la spugna: “pensateci voi!”. Così interviene la sezione di Asciano di Fratelli d’Italia in merito alle ultimi sviluppi legati all’ultimo controverso Palio dei Ciuchi dello scorso settembre.
“Certo ricorderete l’ultimo Palio dei ciuchi di Asciano, segnato dalla presenza di un “fantasma” che ha condizionato l’esito della corsa. A mesi di distanza il Sindaco, che aveva promesso interventi esemplari, non si è ancora espresso sull’accaduto e ora dichiara – commenta il partito di Giorgia Meloni – che il Comune rinuncerà al ruolo di supervisore dell’evento. Di tutto questo non sarà tanto la corsa, il fantasma o la vittoria della Pergola ad essere ricordata, ma l’inadeguatezza del Sindaco e della sua Giunta nell’affrontare una situazione complessa ma gestibile”.
“Riepiloghiamo l’accaduto per onor di cronaca – ancora Fdi – dopo una corsa in cui si sono verificate scorrettezze da parte di un figurante del Comune, il Presidente di Giuria, Mattia Mangone (già Vicesindaco del Comune di Asciano), ha ritenuto opportuno, dietro consiglio degli altri membri di giuria, di assegnare il Palio alla Contrada della Pergola che aveva tagliato per prima il traguardo. Tale decisione ha provocato dapprima agitazione nella folla presente allo Stadio (circa 1800 i biglietti venduti) e successivamente tafferugli, sedati sia dal buon senso sia dall’intervento delle forze dell’ordine”.
“Quello che però ha colpito maggiormente la nostra attenzione – prosegue Fratelli d’Italia – è stato la condotta del Primo Cittadino: se già l’assenza del Sindaco a quello che è ormai l’evento più importante del Comune sia di per sé curiosa, le decisioni prese successivamente lo sono ancora di più. Sicuramente l’aver nominato come presidente della giuria il Vicesindaco – alla sua prima esperienza in questo ruolo e con scarsa conoscenza della Festa – denota una certa noncuranza e disinteresse verso una manifestazione che è, di fatto, uno dei pochi eventi del Paese che promuove socialità e spirito di aggregazione. Ancora peggiore è stato, secondo il parere dell’autore, l’intervento del primo cittadino che, palesatosi in ritardo nel Campo Sportivo Marconi, si è lanciato in proclami ben oltre la sua autorità: dichiarare il Palio nullo era infatti responsabilità della giuria incaricata, eventualità che la giuria stessa (questa sì, presente alla manifestazione) non aveva preso in considerazione. Un’azione così forte e presa senza troppe riflessioni, non solo è pericolosa per l’integrità della festa, ma mette in ridicolo l’operato del Vicesindaco e ancora di più il lavoro dei volontari preposti a prendere decisioni”.
“Nel paese – ancora Fdi – le chiacchere si sono sprecate, pare addirittura che l’accaduto sia sfociato in denunce e controdenunce, e il Sindaco, come se non bastasse il caos creato nel dopo corsa, ha passato i giorni (per non dire mesi) successivi a promettere ai contradaioli delusi che avrebbe affrontato presto l’argomento in Consiglio Comunale, forse non sapendo che tale organo non è preposto a tali decisioni.
Sono passati dei mesi e, dietro pressioni dell’Associazione delle Contrade e del Magistrato, si è riunita la Giunta che ha comunicato la decisione di voler modificare lo Statuto per uscire completamente dall’Organizzazione del Palio: in pratica l’Amministrazione non farà più da supervisore della Manifestazione e non presiederà più la Giuria”.
“In conclusione possiamo dire che l’operato tempestivo (o forse mai arrivato?) del Sindaco ha danneggiato tutti – è l’attacco – i Contradaioli della Pergola che non hanno potuto godere di una vittoria mai veramente annullata (ma il Palio è valido o no?), i contradaioli delle altre contrade che si sono visti privati dello svolgimento regolare della corsa, i proprietari dei somari, il quale impegno non retribuito porta avanti la festa e che si sono visti privati del giusto riconoscimento economico in caso di vittoria (il proprietario del somaro vincitore riceve un bonus di 800€), i protagonisti della vicenda che si sono trovati sommersi di offese e ingiurie sui social e non solo. E ora, a distanza di mesi, e a nessuna soluzione veramente trovata, la decisione del Sindaco è quella di “togliersi dalle guazze” a tempo indeterminato, lasciando i volontari a risolversi dei problemi che forse, senza l’intervento del Primo Cittadino, non ci sarebbero mai veramente stati. Ricordo al Sig. Nucci che il suo ruolo dovrebbe essere quello di paciere e non di guerrafondaio; davanti a un litigio di livello cittadino ci si aspetterebbe che il Sindaco si impegnasse a favore del benessere della collettività, riportando ad un dialogo civile e costruttivo con l’Associazione e le Contrade tutte, e non portando la questione davanti ad un Giudice. Ma dopotutto sembra che il lavarsene le mani e lasciare le decisioni agli altri sia il modus operandi di questa Amministrazione. E quindi ci auguriamo che il Signor Sindaco Nucci torni presto a svolgere il lavoro per il quale percepisce un lauto stipendio pagato dai contribuenti tutti, occupandosi di questioni ben più importanti per il Comune come il nuovo complesso scolastico di Via Grandi, la quale costruzione sembra sia in mano alla muffe e all’intemperia, o la sicurezza idrogeologica delle aree a rischio del nostro Comune” conclude Fdi.
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