Sei alloggi da destinare al co-housing in via del Lavoratore a Marghera. La giunta comunale ha approvato nei giorni scorsi la delibera per la realizzazione delle strutture.
«Il progetto prevede l’abbattimento di tre vecchie palazzine al cui posto sorgeranno 26 appartamenti, di cui 20 Erp e 6 in co-housing destinati ad ospitare 16 persone e famiglie con fragilità sociali ripartiti tra: soggetti svantaggiati o già presi in carico dai servizi sociali e/o nuclei familiari con minori in condizioni di svantaggio (5 alloggi di 60 mq ciascuno); neo maggiorenni in uscita da percorsi di tutela (1 alloggio di 50 mq)», spiega l’assessore ai lavori pubblici, Francesca Zaccariotto. Gli appartamenti sono separati e autonomi con giardino e spazi in comune. Nello stesso contesto saranno realizzati altri 20 appartamenti, con metrature diverse per un totale di 1.200 metri quadri, destinati ad uso abitativo di edilizia residenziale pubblica.
Ci saranno 200 metri quadrati per gli spazi in comune coperti e funzionali alla socializzazione, alla conoscenza interpersonale e al supporto reciproco. La costruzione sarà immersa in più di mille metri quadri di area verde. L’intero complesso verrà costruito secondo criteri ecosostenibili e a impatto zero. Lo scopo è creare un contesto abitativo con un’ottica di società nella quale le persone sviluppino una capacità di prendersi carico della propria comunità, trasformando la preoccupazione per le difficili condizioni in cui si vive in occasione per costruire legami e affrontare insieme l’incertezza e l’insicurezza. «In questo modo diamo vita a un nuovo quartiere di edilizia residenziale pubblica con appartamenti moderni in un contesto completamente riqualificato – commenta l’assessore alla coesione sociale, Simone Venturini -. Interveniamo in modo strategico con progetti ambiziosi che vanno a superare un’edilizia datata fatta di edifici difficilmente recuperabilii». «Un’iniziativa che continua nel perseguire il raggiungimento di determinati obbiettivi – sottolinea l’assessore al patrimonio, Paola Mar -. Dal punto di vista patrimoniale la manutenzione costante degli edifici ci permette di non ritrovarci necessariamente con interventi pesanti da dover svolgere nel corso del tempo».
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