Le tredicesime sono arrivate, e con esse un colpo di spinta ai consumi che fa bene al portafoglio degli italiani, ma soprattutto all’intera economia del Paese. Nel 2024, questa mensilità extra non è solo una boccata d’ossigeno per chi ne beneficia, ma una forza motrice che alimenta il commercio, i servizi e, non meno importante, il fisco.
Come cambiano le tredicesime e il fisco?
Quest’anno, i lavoratori e i pensionati italiani si dividono una torta da 59,3 miliardi di euro lordi, con 44,8 miliardi netti che finiranno nelle tasche di 35,7 milioni di persone. Ma non aspettatevi che il Fisco stia a guardare: 14,5 miliardi di euro vanno a coprire il gettito Irpef. In poche parole, il pagamento delle tredicesime si traduce in un bel colpo di cassa per lo Stato, mentre i beneficiari si preparano a spendere una parte di questo importo in regali, pranzi e qualche viaggio.
Bonus di Natale: un aiuto tangibile per i più deboli
A dare una mano ai redditi più bassi arriva il nuovo bonus natalizio da 100 euro, che va a chi guadagna meno di 28 mila euro annui e ha almeno un figlio a carico. Il governo Meloni ha così pensato di allargare la rete di supporto, ma attenzione: il bonus non è destinato agli incapienti, ossia a chi non paga imposte. E non è tutto: per i pensionati con assegni sotto la soglia minima, arriva un bonus di 154,94 euro. Più di un semplice aiuto, questo intervento sostiene concretamente la capacità di spesa di chi è più in difficoltà.
Cosa faranno gli italiani con la tredicesima?
L’effetto più evidente della tredicesima è un’impennata nei consumi. Secondo i calcoli della Confcommercio, le famiglie italiane spenderanno in media 1.906 euro a dicembre, con un aumento del 6,6% rispetto allo scorso anno. In pratica, ogni famiglia avrà 118 euro in più per fare acquisti natalizi.
Nonostante le preoccupazioni espresse dai sindacati riguardo ai salari, i dati indicano che l’occupazione è in crescita, con un conseguente miglioramento del potere d’acquisto. A contribuire a questa crescita ci sono anche i rinnovi contrattuali, che coinvolgono milioni di lavoratori, aumentando la disponibilità economica di una parte significativa della popolazione.
Shopping natalizio e consumi: una spinta alla crescita
In queste festività, le persone spenderanno di più per regali, cene e viaggi. Il budget per i regali è in aumento, con una spesa media di 220 euro a famiglia. Inoltre, cresce la spesa per i pranzi e le decorazioni natalizie, un riflesso di quella ripresa dei consumi che si sta manifestando anche in altri settori.
Non è solo il cibo ad essere protagonista: aumentano anche le vendite online, che ormai rappresentano il 38% del totale degli acquisti natalizi. Questo dato conferma un trend in crescita da qualche anno: la preferenza per lo shopping online, che offre comodità e, spesso, prezzi competitivi. Un altro dato interessante riguarda la scelta dei regali. La tendenza al regalo utile (elettrodomestici, prodotti per la casa) sembra superare quella per i doni di lusso, segno che gli italiani stanno diventando più attenti ai costi. Queste scelte sono influenzate anche dall’andamento non troppo positivo del Black Friday, anche se ha visto milioni di italiani impegnati negli acquisti già prima delle festività.
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