Tra Natale e Capodanno a Quartu arriva tanto… cinema! Il contest che porta in scena, e premia, i registi della contemporaneità, abili a sfruttare le potenzialità delle moderne tecnologie, garantirà l’emozione della sfida, ma il Phone Video Festival, che quest’anno ha come tema “L’amore ai tempi dello smartphone”, è anche tanto altro e si appresta a coinvolgere la città con un bel carico di cultura cinematografica, sapientemente calibrata dal Direttore artistico Giovanni Columbu nelle tre giornate di rassegna.
Nell’accogliente ed elegante Casa Olla, trasformatasi nel tempo da classica abitazione campidanese a punto di riferimento degli eventi nella centralissima via Eligio Porcu, sono in programma tre giorni ricchi di proposte, con tanti contenuti di qualità, attuali e universali, che alimenteranno ulteriormente la vitalità di una città in fermento. Venerdì 27, sabato 28 e domenica 29 dicembre tre serate dal ritmo incalzante, con il via dei lavori previsto per le 17.
La giornata di apertura di venerdì 27 dicembre prevede la proiezione di “Blue Lab”, film in tre capitoli, concepito all’interno del laboratorio audiovisivo per persone cieche e ipovedenti. Firmato da diversi registi, è stato curato da Daniele Gaglianone, Mauro Brondi e Andrea Marinelli, che sarà ospite del festival per un’intervista. A seguire le testimonianze di carta di Sergio Naitza, che racconterà le storie d’amore nel cinema attraverso i manifesti e sarà anche protagonista dell’intervista a Mario Pischedda riguardo i suoi corti e i suoi lungometraggi. Sarà invece Elisabetta Pilia a dialogare con un regista di livello interazionale quale Thomas Arslan, del quale verrà proposto “Der shoene tag”. In chiusura, alle 21, il Cineconcerto, con la pellicola “Nosferatu” di Friedrich Wilhelm Murnau che sarà accompagnata dalla musica di Matteo Dessi, chitarra ed elettronica, e Andrea Sanna, tastiere ed elettronica.
Sabato 28 dicembre il Direttore artistico fa subito un salto nel passato, al periodo in cui era Assessore comunale alla Cultura e pensò di valorizzare le case campidanesi quartesi con la prima edizione di “Lollas”: le fotografie di Mario Garbato riporteranno a quell’esperienza del 1993, con Columbu che intervista l’autore. A seguire due laboratori: uno su teoria e pratica dello smartphone, di Alberto Diana, e uno sulla luce, tenuto da Simonetta Columbu, che a sua volta dialogherà poi con Diana. Il programma prevede anche la proiezione di diversi corti, con conseguenti interviste ai registi, mentre il cineconcerto finale sarà incentrato sul film “Aurora”, anch’esso di Friedrich Wilhelm Murnau, musicato da Daniele Ledda al clavius.
L’ultima serata, domenica 29 dicembre, si aprirà con un altro regista di calibro internazionale, quale Mohamed Ulad, intervistato da Elisabetta Pilia dopo la proiezione del suo “Hercules versus Hermès”. Anche domenica verranno mandati in onda diversi corti, ma il momento clou sarà il lancio del documentario “To Gaza” alla seconda proiezione europea. La pellicola si incentra sui video della guerra realizzati con lo smartphone dagli abitanti di Gaza. Una forma di citizen journalism, una cronaca di guerra quotidiana che sopperisce all’impossibilità di una copertura ufficiale da parte dei redattori professionisti. Racconta l’attacco israeliano, mostrando senza filtri la resilienza degli sfollati, la distruzione, la sofferenza e la sopravvivenza nei campi profughi, da Gaza City a Rafah. Filmati girati da uomini, donne e bambini – alcuni dei quali ormai scomparsi -, che hanno permesso di portare quelle immagini fuori dai confini palestinesi. Immagini profonde e perturbanti, che saranno commentate dalla curatrice del documentario, Catherine Libert, in un dialogo con Alberto Diana. In chiusura di serata l’ultimo cineconcerto permetterà di apprezzare le immagini di “Sherlock Jr”, di Buster Keaon, accompagnate da Daniele Ledda al clavius, Matteo Dessi, a chitarra ed elettronica, Sergio Tifu al violino.
Tutte le serate saranno arricchite dai contributi presentati nell’ambito dei contest, incentrati quest’anno sul tema dell’amore. Nel dettaglio, venerdì e sabato verranno proiettati e mostrati al pubblico i progetti di entrambi i concorsi promossi, quello relativo ai corti, che è da sempre una sezione chiave del Phone Video Festival, e la novità di quest’anno, inerente le fotografie. Domenica, durante l’ultima serata, sono invece previste entrambe le premiazioni.
Il Phone Video Festival è promosso dal Comune di Quartu Sant’Elena, con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato alla P.I. BB. CC. Il coordinamento organizzativo è affidato all’Associazione Enti Locali per le attività culturali e di spettacolo.
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