Soncino, 23 dicembre 2024
(Gianluca Maestri) Sono circa 160 le firme raccolte a Soncino, tramite conoscenza e passaparola, dai volontari di Legambiente Valle dell’Oglio per chiedere al sindaco Gabriele Gallina di emettere un’ordinanza che vieti l’uso dei botti in queste festività, a tutela del benessere animale e in generale della salute pubblica. Gallina non è l’unico primo cittadino chiamato in causa da questa iniziativa che ha carattere territoriale. Gli altri suoi colleghi sono quelli di Orzinuovi, Orzivecchi e Manerbio. E quest’ultimo ha già firmato la relativa ordinanza.
No ai botti, sì ai biscotti è la frase che Legambiente Valle dell’Oglio ha scelto come slogan per questa campagna, pensata: “Contro l’inciviltà e l’arroganza di chi si fa beffa della convivenza civile”.
A livello nazionale è stata depositata alla camera una proposta di legge per vietare i botti di Capodanno che ogni anno causano decine tra feriti e vittime, non solo tra gli esseri umani ma anche tra gli animali, che siano di affezione, randagi o selvatici. Ne è firmatario Devis Diori, deputato di Alleanza Verdi Sinistra, insieme tra gli altri alla collega del Pd Patrizia Prestipino e a Francesco Emilio Borrelli, sempre di AVS. Il testo depositato a Montecitorio prevede restrizioni e divieti molto forti in merito alla vendita e all’utilizzo di fuochi di categoria F2, F3 e F4, i più potenzialmente pericolosi, prevedendo altresì un utilizzo limitato per i minorenni anche per gli altri esplosivi.
Tuttavia sappiamo che nelle feste per molti è difficile rinunciare ai fuochi d’artificio. Per questo ricordiamo che da trent’anni esistono fuochi d’artificio silenziosi ed ecologici, ma altrettanto spettacolari.
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