AAIS aps con Regione Lazio, Arsial, ASL, TUniLaTuscia e i Comuni del Lago
L’Associazione AAIS aps, impresa sociale di Bracciano, continua con passione la sua missione di offrire servizi e prestazioni ludico ricreative e di inclusione sociale volte a persone con disabilità e le loro famiglie. Da oltre 43 anni, si dedica al recupero psicoterapeutico, pedagogico e formativo, operando con grande attenzione nel distretto della ASL RM 4.3 e non.
Il 6 dicembre, l’Associazione ha organizzato un convegno speciale, dal titolo “L’Agricoltura al servizio del Sociale” che ha visto la partecipazione di un folto gruppo di rappresentanti delle istituzioni, di professionisti, di famiglie e di cittadini del territorio, uniti all’insegna di un triplice evento:
- La divulgazione del bisogno di rivalutare il concetto di Centro Diurno in spazi verdi, coinvolgendo le istituzioni.
- La condivisione degli ultimi risultati del modello organizzativo a favore dell’inclusione e della formazione messo a punto dall’Associazione.
- La presentazione dello stato della ricerca scientifica sulle caratteristiche del pomodoro di Trevignano, per accertarne la specificità genetica e il racconto della realizzazione dell’Accordo Quadro stipulato con il Comune di Trevignano (Claudia Maciucchi) e l’Università della Tuscia Dipartimento DAFNE (Mazzucato).
La giornata ha evidenziato la forza della comunità quando si unisce per il bene comune, creando una sinergia che coinvolge famiglie, istituzioni e professionisti, ciascuno con il proprio contributo per un obiettivo condiviso.
All’evento hanno partecipato numerosi rappresentanti istituzionali e locali, che hanno contribuito attivamente al miglioramento delle politiche sociali e alla valorizzazione delle persone con disabilità.
Erano presenti
- Massimiliano Maselli, assessore regionale Lazio Servizi Sociali.
- Giacomo Guastella, direttore generale Arsial.
- Simona Ursino, direttore sanitario aziendale della ASL Roma 4.
- Sindaci del distretto Roma 4.3: Marco Crocicchi (Bracciano), Alessandro Bettarelli (Canale Monterano), Claudia Maciucchi (Trevignano Romano), Alessio Telloni (Manziana) e Angelo Pizzigallo (Anguillara Sabazia).
- Daniele Badaloni, direttore dell’Ente Parco Bracciano-Martignano.
- Andrei Cretu, presidente della Chiesa Cristiana Avventista.
- Emiliano Minnucci, consigliere regionale
- Alessandra Bucci e Roberto Micheli, assessori Comune di Manziana
- Marco Scentoni, Parco naturale regionale Bracciano-Martignano
Il convegno è stato un’opportunità per condividere progetti concreti e storie di vita, evidenziando quanto siano significativi i progetti di inclusione sociale e di supporto per le persone con disabilità. Un momento particolarmente emozionante è stato il contributo della psicoterapeuta dell’AAIS, Maria Grazia Pinciani, che presentato insieme agli autori il libro Filastrocche in Padella redatto dalla pedagogista Maria Elena Aulicino, realizzato nell’ambito di un laboratorio che ha coinvolto un gruppo di ragazzi dell’associazione per due anni. Il libro è un esempio tangibile di come la creatività e la collaborazione possano portare a risultati straordinari. Attraverso l’ascolto in casa o la rievocazione di ricette di cucina casalinga, la loro trascrizione manuale e digitale, il video editing grafico, i ragazzi hanno potuto esplorare temi come la comunicazione tra generazioni, la socialità e il ciclo della vita. Il progetto ha permesso loro di esprimersi in modo creativo, creando un legame forte tra passato e futuro, tra tradizione e innovazione.
Durante la mattinata gli interventi si sono alternati tra i rappresentanti delle istituzioni e i tecnici professionisti dell’Associazione:
L’On. Emiliano Minnucci ha evidenziato l’importanza di fare rete, facendo riferimento a iniziative come l’agricoltura sociale che non solo rafforzano l’autonomia delle persone con disabilità, ma contribuiscono anche a migliorare la qualità della vita delle comunità. Il suo intervento ha avuto un forte impatto, mostrando come l’unione di forze tra istituzioni, scuole, e associazioni possa realmente fare la differenza.
Donatella Scalzi, vicepresidente e responsabile del Centro diurno AAIS, ha tenuto un intervento appassionato sull’importanza delle sinergie tra i servizi sociali, le istituzioni e l’ASL, citando come esempio il polo Lumierè a Roma, che ha già avviato un percorso simile in spazi verdi. Ha inoltre sottolineato l’importanza di creare un protocollo di lavoro che connetta gli interventi tra il settore privato sociale e le istituzioni pubbliche. È stato ribadito il valore di ascoltare le necessità delle persone con disabilità e delle loro famiglie, in particolare per quanto riguarda l’idea di costruire un “dopo di noi” per l’Associazione.
L’agronomo Angelo Correnti ha presentato i progetti di ricerca sulla biodiversità realizzati presso la fattoria sociale AAIS dal 2011 a oggi. Tra questi, il progetto di coltivazione del grano saraceno, un’iniziativa che non solo punta alla produzione di farine senza glutine, ma contribuisce anche alla promozione della biodiversità del suolo.
Questo progetto, realizzato in collaborazione con l’Istituto Agrario Salvo D’Acquisto di Bracciano e il gruppo lavoro dei ragazzi dell’AAIS è diventato un punto di riferimento per coinvolgere i giovani in attività pratiche e formative legate all’agricoltura.
Maria Stella Scordo, tecnico agrario, ha presentato il gruppo di ragazzi dell’AAIS impegnato nelle attività di agricoltura sociale, facendo risaltare le specifiche competenze scoperte e sviluppate da ciascuno e sottolineando il valore educativo delle esperienze dirette sul campo, che creano una connessione tra conoscenze teoriche e abilità pratica.
Alessio Fiorucci, docente dell’Istituto Agrario Salvo D’Acquisto, ha parlato del progetto dell’orto sinergico, avviato nel 2023 e proseguito nel 2024, che ha favorito uno scambio umano profondo di emozioni, competenze e tecniche innovative tra gli studenti del Salvo D’Acquisto e i ragazzi portatori di disabilità dell’AAIS, mettendo in evidenza l’importanza dell’aspetto relazionale in progetti come questi.
Andrea Mazzucato, docente dell’Università della Tuscia, ha illustrato con competenza il protocollo di ricerca utilizzato per analizzare le caratteristiche genetiche del pomodoro di Trevignano e accertarne la specificità rispetto ad altre varietà autoctone presenti in Lazio, noto anche come pomodoro dei semi. Questa varietà di pomodoro, che rappresenta un prezioso patrimonio agricolo, rischia di scomparire a causa della concorrenza delle varietà commerciali più diffuse. Mazzucato ha spiegato come il recupero e la salvaguardia di queste varietà locali siano essenziali per preservare la biodiversità e le tradizioni agricole del territorio.
Paola Taviani, esperta di biodiversità agraria, ha illustrato l’ampia attività dell’ARSIAL per difendere il prezioso patrimonio costituito da queste varietà locali contro la crescente standardizzazione dei semi e delle colture.
Subito dopo, l’assessore regionale Maselli ha presentato il piano sociale regionale 2025-2027, che include misure specifiche per l’autismo e i recenti provvedimenti a sostegno del Caregiver familiare. Ha anche annunciato l’intenzione di riformulare a breve la legge regionale sui centri diurni (Legge 41 del 2003), con l’obiettivo di valutare l’importanza di includere spazi verdi nei centri. Inoltre, è previsto un aumento dei finanziamenti per i centri polivalenti, passando da 2 a 5 milioni di euro, con la possibilità di accogliere fino a 30 utenti per centro. L’Assessore ha infine sottolineato l’importanza di una visione integrata che coinvolga tutte le parti interessate nella definizione delle politiche sociali, per rispondere in modo efficace alle esigenze delle persone con disabilità.
Giacomo Guastella, direttore generale di Arsial, ha sottolineato il ruolo strategico della valorizzazione dei territori e della biodiversità, promuovendo pratiche agricole sostenibili che supportano tanto la comunità quanto l’ambiente. Ha confermato inoltre la volontà dell’Arsial di essere presente attivamente nelle attività di agricoltura sociale.
Simona Ursino, direttore sanitario della ASL Roma 4, ha accolto il riferimento dell’assessore Maselli riguardo al progetto TOBIA, spiegando come la nostra ASL sia pronta a lanciare questa iniziativa, che prevede una semplificazione nell’accesso ai servizi sanitari per le persone con disabilità, attraverso équipe di operatori medico-sanitari appositamente formati.
Marco Crocicchi, sindaco di Bracciano, ha aperto il suo intervento sottolineando l’importanza di unire le forze tra comuni, istituzioni e associazioni. Con emozione, ha enfatizzato quanto siano fondamentali questi momenti di confronto, che non solo consentono di condividere idee, ma anche di tradurle in azioni concrete per migliorare la qualità della vita delle persone più vulnerabili. ‘Solo insieme, unendo le nostre forze e competenze, possiamo davvero costruire un futuro migliore, dove ogni persona, indipendentemente dalle proprie difficoltà, può sentirsi parte attiva della comunità’, ha dichiarato Crocicchi.
È intervenuta inoltre la sindaca di Trevignano, Claudia Maciucchi, insieme alla consigliera Monica Silenzi, sottolineando l’importanza per il Comune di stipulare un accordo quadro con l’AAIS e l’Università della Tuscia. L’obiettivo è quello di inserire il pomodoro di Trevignano nel registro dei semi antichi dell’Arsial, soprattutto perché questa varietà è stata, per molti anni, un simbolo di appartenenza per la comunità locale. Le due amministratrici hanno ringraziato l’impegno del gruppo di lavoro dell’AAIS e dell’Università della Tuscia per questo progetto.
Daniele Badaloni, direttore dell’Ente Parco Bracciano – Martignano, ha confermato la positività della sinergia tra gli studenti dell’Istituto Agrario e gli utenti dell’AAIS, formati in apicoltura, nell’ambito del progetto ‘Salviamo l’ape regina’. Ha inoltre comunicato la possibilità di ripetere e ampliare la diffusione di questa iniziativa nelle scuole durante la prossima primavera.
Andrei Cretu, presidente della Chiesa Cristiana Avventista, ha spiegato il motivo per cui la sua chiesa ha scelto di finanziare alcune attività dell’AAIS attraverso i fondi dell’8 per mille, sottolineando l’importanza del lavoro congiunto per garantire una società più inclusiva e accogliente.
A chiudere l’evento, il presidente de L’agone nuovo Giovanni Furgiuele, ha rivolto un messaggio di speranza e gratitudine a tutti i presenti: “grazie a tutti, questa giornata non è solo un dovere comunicativo, ma un riconoscimento sincero del lavoro che ciascuno di noi svolge ogni giorno. La collaborazione tra istituzioni e comunità è fondamentale per costruire una società più giusta e inclusiva. Solo unendo le forze possiamo fare fronte alle sfide e migliorare la qualità della vita di chi più ha bisogno. Vi auguro di cuore un buon lavoro e vi ringrazio per il supporto”.
L’evento ha dimostrato ancora una volta che la collaborazione tra istituzioni, associazioni e comunità non solo genera risultati concreti, ma offre anche la possibilità di costruire una società più inclusiva, dove ogni persona può sentirsi parte integrante di un tutto che lavora per il bene comune.
Paola Forte
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