Qualità della vita – Il Sindaco di Crotone: «Lavoriamo per una città sempre più vivibile» #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

Crotone – Lo aveva ribadito già lo scorso anno nel corso dell’evento organizzato da CrotoneOk dal titolo #maipiùultimi e il sindaco di Crotone Vincenzo Voce ha ribadito ancora una volta il suo pensiero sull’indagine de Il Sole 24 Ore.

«La stragrande maggioranza degli indicatori dell’indagine sono economici e non riguardano in modo diretto la qualità della vita che, oltretutto, va confrontata con un cittadino che, ad esempio, lavora a Milano e un cittadino che lavora a Crotone. Se nella qualità della vita inseriamo pensioni medie, i depositi medi bancari, è ovvio che Milano sarà sempre più in alto di Crotone, vista la presenza di multinazionali cariche di soldi che alzano i parametri. Quella è la ricchezza. A mio avviso la “qualità della vita” significa passeggiare in città senza subire scippi o rapine, e a Crotone si può fare a differenza di altre città che occupano sempre i primi posti in classifica. Faccio un altro esempio sui canoni medi di locazione Crotone è 27esima vuol dire che il 19% di uno stipendio medio viene impiegato per il canone, Milano che è 101esima, è molto più cara. La mia non è una polemica nè una protesta, dico solo che i parametri dovrebbero essere diversi per giudicare la Qualità della vita e non è un caso che tutte le province del Mezzogiorno sono ultime».

C’è però un dato positivo che riguarda soprattutto l’offerta culturale e il tempo libero, ma anche i giovani e ancora le Aree Protette presenti nella provincia.
Teatro, Università, impiantistica sportiva, sicuramente stanno cambiando la nostra città che sta crescendo.

Partendo da questi dati positivi qual è la strada da seguire?
Continuare sul percorso intrapreso. Abbiamo puntato sui giovani e sulla riqualificazione dei quartieri e stiamo facendo in modo che la città sia vivibile. Stiamo facendo sforzi straordinari sul verde, sul recupero e la riqualificazione degli spazi dedicati soprattutto ai bambini e ai ragazzi. Vedere centinaia di bambini, con una bella giornata soleggiata, giocare nei parchi, è motivo di orgoglio. Si può fare di più? Certo. Potremmo fare chilometri in più di pista ciclabile e lo faremo ma finché quei parametri delineano sostanzialmente la ricchezza di un territorio occuperemo sempre le ultime posizioni.

Dai dati dell’indagine si evince che l’autonomia differenizata potrebbe incidere negativamente.
Questo è chiaro. In una città del nord le Regioni ricche possono permettersi determinati servizi per i cittadini, da noi con l’autonomia differenziata il rischio concreto è che quei servizi che già oggi non raggiungono i livelli essenziali di prestazione possano diminuire ulteriormente e non possiamo permetterlo».