L’azienda è fallita nel 2018, adesso lo stabilimento della Cantarelli è in vendita – #finsubito prestito personale immediato – Richiedi informazioni

E’ in vendita il fabbricato che per tanti anni ha ospitato la produzione dei capi d’abbigliamento Cantarelli. Lo stabilimento, in stato di abbandono e oggi di proprietà di una banca, si trova lungo la strada regionale 71, in zona Frassineto-Rigutino nel Comune di Arezzo. In totale si tratta di 5.588 metri quadrati commerciali, tutt’ora in buono stato nonostante l’incuria, con 15 locali e 10 toilette. La sruttura è stata costruita nel 1970 e adesso può essere acquistata alla cifra di un milione e 850mila euro.

Il complesso immobiliare è composto da due fabbricati principali e alcuni edifici accessori. Il fabbricato produttivo è costituito da una palazzina con uffici e servizi e un corpo di fabbrica adibito a produzione, mentre sul retro si trovano un magazzino e alcuni piccoli fabbricati accessori. Posizionato in un’area prevalentemente residenziale, il complesso immobiliare è facilmente raggiungibile dalla SR71 ed è delimitato da una recinzione con accesso garantito da due grandi cancelli carrabili, offrendo massima sicurezza. Inoltre l’ampio spazio esterno di proprietà può essere utilizzato per parcheggio, carico/scarico merci e altre attività utili alle esigenze industriali

L’azienda, come riporta il Corriere di Arezzo, era stata fondata dall’imprenditore Mauro Raniero Cantarelli e poi gestita dai figli Alessandro e Rita dopo la scomparsa del padre in un incidente stradale. Nel 2018 ne venne sancito il fallimento dal tribunale, nonostante l’intervento del ministero e il tentativo di trovare partner o acquirenti solidi: in quell’anno cessò la storia di un marchio che aveva accompagnato gli aretini, e non solo, per quasi mezzo secolo. 250 i dipendenti che si trovarono senza lavoro. 

“Credo di aver fatto di tutto, ho sempre dato la precedenza al pagamento degli stipendi dei miei lavoratori – commentò a caldo Alessandro Cantarelli dopo il fallimento dell’azienda. Qualcosa posso aver sbagliato, ma gli errori sono stati fatti per il bene comunque: ci ho rimesso l’azienda, il mio lavoro, la villa, non ho capitali, sono due anni e mezzo che non ho entrate”.