San Leo (Rimini), 23 dicembre 2024 – I vicini di casa, da qualche giorno, non avevano più sue notizie. Così stamattina sono andati a bussare alla porta della sua abitazione, in località Calvillano, a San Leo, senza però ottenere risposta. Per l’inquilino di 67 anni, tuttavia, non c’era già più nulla da fare.
Carabinieri e vigili del fuoco, entrando nell’appartamento, lo hanno trovato senza vita. A nulla è valso l’intervento del 118, arrivato sul posto con un’ambulanza. Un decesso che risale, con ogni probabilità, ad un paio di giorni fa, forse a sabato o domenica.
Stando ai primi accertamenti, il 67enne sarebbe morto asfissiato a causa delle esalazioni di una stufa che probabilmente non era stata spenta in modo corretto e che durante la notte avrebbe saturato di gas l’ambiente portando quindi al decesso di Magalotti. Quest’ultimo viveva da solo e conduceva una vita appartata. Sarà comunque l’autopsia a dover stabilire in maniera chiara le cause della morte.
Autopsia che è già stata disposta dal magistrato di turno della procura di Pesaro, competente per il territorio in cui abitava il 67enne nonostante rientri nella provincia di Rimini.
Nell’appartamento non sono stati trovati segni di effrazione o altri elementi che possano far pensare ad un’intrusione esterna. Così come sul corpo della vittima non era presenti segni di violenza.
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