Adozione crypto: a che punto siamo?
L’elezione di Donald Trump a nuovo presidente Usa ha ribaltato le prospettive rispetto allo sviluppo dell’industria crypto. Abbiamo parlato innumerevoli volte di quanto il nuovo avvento di Trump abbia contribuito alla crescita di Bitcoin e tutto il settore, ma fa sempre comodo andare ad approfondire qualche numero, per capire il vero potenziale di questa fase storica.
Ci viene in supporto Binance, che in un recente sondaggio ha provato a dare una misura della crypto-adoption nel 2024. Su 27.000 partecipanti divisi tra Asia, Australia, Europa, Africa e America Latina, ben il 45% degli intervistati ha dichiarato di essere entrato nel mondo crypto proprio nell’ultimo anno. E basterebbe questo dato per certificare una forte espansione nel settore, che interessa in modo particolare le generazioni più giovani.
Il trend è certificato anche da altri exchange. Su Bitget, come svela lo stesso cex, il numero di utenti della Gen Z sarebbe salito del 683% dopo la rielezione di Trump (53,8% dei nuovi utenti).
I numeri fuori dagli Usa
In UK, invece, è la Financial Conduct Authority (FCA) a segnalare come la percentuale di possessori di criptovalute sia cresciuta dal 10% al 12% nel giro di un anno. Lo stesso ragionamento vale anche per il mercato europeo, dove però a sorprendere è soprattutto la crescita degli ETP crypto, cresciuti di 6 miliardi di dollari da novembre 2024
Non si esclude, arrivati a questo punto, che nel 2025 la situazione possa migliorare ancora. La possibile istituzione di una riserva “nazionale” di BTC, insieme al nuovo Crypto Advisory Council, hanno portato l’ottimismo degli investitori alle stelle, e Bitcoin resiste nel suo assetto rialzista.
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